Azalin, anche detto Il Rex è un Re-Mago. È il signore oscuro del dominio di Darkon, nei Domini del Terrore. È conosciuto dai suoi sudditi per il suo governo draconiano.
Storia[]
Firan Zal'honan nacque nel 231 AC nella Contea di Knurl, una città-stato delle Flanaess orientali. Firan era il secondo di tre figli di Lord Turalitan Zal'honan, e a causa di ciò il suo futuro ruolo politico sarebbe stato decisamente di poco conto. Trascorse gran parte della sua infanzia trascurato dai suoi genitori, ma nonostante ciò fin dalla tenera età dimostrò una profonda intelligenza, segnata da un disgusto per i suoi simili e in particolare modo verso quelli che degeneravano verso il caos e il disordine. Questo disgusto si manifestò più volte anche verso sé stesso e quei lati del suo carattere che percepiva come debolezze. Firan rispettava il governo draconiano di suo padre, così come la il diritto di successione esercitata da suo fratello maggiore Ranald, ma non amava le superstizioni di suo padre e i suoi divieti verso la magia. Forse per una voglia di ribellione, Firan entrò nel sottobosco dei maghi di Knurl, e iniziò a studiare la magia sotto il tutoraggio del mago Quantarius.
L'unico membro della sua famiglia che amava senza riserve era suo fratello minore Irik. Se Firan era veloce ad adirarsi e lento a perdonare, Irik era esattamente il contrario. Firan perseguì i suoi studi e voleva sempre più conoscenza, ma a volte mostrava un'incapacità o un'ignoranza delle potenziali ripercussioni dei suoi poteri. La morte di Irik si rivelò un esempio eloquente: nel 246 AC, all'età di soli quindici anni, Firan, autato dal mago Nyrondere Corsalus, evocò un demone che prese possesso di Irik. Non riconoscendo suo figlio in quella forma demoniaca, Lord Turalitan uccise Irik. Le azioni di Firan costrinsero suo padre ad espellere Quantarius dalla città, e Firan decise di seguirlo in esilio, continuando i suoi studi di magia.
Governo di Knurl[]
Ranald Zal'honan morì a causa di uno stile di vita all'insegna del lusso e della ghiottoneria, e, quando egli morì, Firan tornò a casa, dove prese il potere e governò con il nome di "Azal'Lan", o Re-Mago. Durante il periodo della sua reggenza, Firan fermò il declino che la città stava subendo durante il regno di Raland, e Knurl ritorno ad essere importante sia a livello militare che economico. Inoltre, durante il suo regno, la magia divenne ancora una volta una parte importante della vita quotidiana di Knurl.
Firan giurò fedeltà al distante Trono di Malachite del Grande Regno, ma condusse molte campagne militari non autorizzate contro le tribù circostanti, aggiungendo quei territori ai possedimenti di Knurl. Il suo regno fu segnato dalla prosperità e dalla crescita, ma anche dalla violenza e dal dissenso dei popoli conquistati.
Firan aveva ben sessant'anni quando si sposò. Ciò avvenne quando gli incantesimi che gli prolungavano la vita iniziarono a non avere più effetto e si rese conto di avere bisogno di un erede. Il suo matrimonio privo di alcun amore impiegò ben diciotto lunghi anni per produrre un figlio, e alcuni vociferavano che sua moglie adoperava delle interdizioni magiche per fare in modo di non rimanere incinta. Olessa morì di parto, maledicendolo. Firan chiamò suo figlio Irik, in onore di suo fratello, ma quel nome portò delle grandi conseguenze. Suo figlio ereditò la gentilezza e la generosità del fratello di Firan, e non avrebbe seguito le dure orme del carattere di suo padre, è ciò veniva visto da Firan come una debolezza. Quando Irik fu scoperto a liberare dei prigionieri politici, Firan dovette affrontare una importante scelta: perdonare suo figlio o ucciderlo. Seguendo le stesse leggi che egli aveva promulgato e come simbolo della sua stretta devozione nei loro confronti, Firan non solo permise l'esecuzione, ma brandì lui stesso la lama del boia.
Nonostante questo atto lasciò sui suoi sudditi una duratura impronta, Firan stesso fu pieno di dubbi riguardo ciò che aveva fatto. Si ossessionò sulla ricerca di un mezzo per vivere per sempre, oppure sulla ricerca di un mezzo per riportare in vita suo figlio per cercare di educarlo dall'inizio. Mentre lamentava il suo fallimento come padre, una forza oscura e senza nome gli mostrò il segreto della via del lich.
Firan abbandonò la sua veste mortale e cambiò il suo titolo ufficiale in Azal'Lan, governando su Knurl per altri sessanta anni. Durante questo periodo, Knurl divenne una grande potenza nelle Flanaess, osando persino di rinunciare alla fedeltà al Trono di Malachite. Il potere militare e commerciale di Azal'Lan iniziò a violare i territori dei regni circostanti, che cercarono dei modi per eliminare Azal'Lan. Assassini ed eserciti sembravano incapaci di rovesciarlo, ma l'inizio della sua caduta sarebbe arrivato dalle tribù minori che aveva sconfitto all'inizio del suo regno.
Azal'Lan fu finalmente attirato fuori dai suoi territori dalla promessa di un nuovo incantesimo che gli avrebbe permesso di restituire la vita a un cadavere. Accecato dalle sue speranze di ridare vita a suo figlio, Azal'Lan andò avanti con un piccolo seguito di guardie, ma poi gli venne tesa un'imboscata da un gruppo di mercenari. Fuggendo da loro, entrò in una fitta nebbia per cercare di scampare dai suoi inseguitori. Da quel momento in poi non venne mai più visto a Knurl.
Arrivo nei Domini del Terrore[]
Firan apparve nel dominio di Barovia, i cui abitanti, dopo aver sentito il nome "Azal'Lan", iniziarono semplicemente a chiamarlo "Azalin". Continuando nella sua insaziabile ricerca di conoscenza, terrorizzò diversi Boiardi locali alla ricerca di testi magici. Durante questo periodo, pare che scoprì qualcosa di simile all'incantesimo di resurrezione che cercava, ma non è chiaro se potesse effettivamente imparare a lanciarlo (vedi anomalie della memoria di seguito).
Non passò molto tempo prima che attirasse l'attenzione - e il riluttante rispetto - del Signore Oscuro di Barovia. Intrappolato a Barovia e affetto da una strana malattia che gli impediva di imparare nuovi incantesimi, Azalin entrò in una difficile alleanza con Strahd. Azalin, che era un incantatore più abile e potente del vampiro, istruì Strahd nelle arti magiche, e in cambio Strahd lo avrebbe aiutato negli esperimenti che miravano a riportare il lich sul suo piano nativo. Questa collaborazione portò alla creazione di un Apparato di progettazione di Azalin e al primo tentativo di superare il confine nebbioso che circondava Barovia e fuggire.
Questo tentativo portò i due nel regno del mondo esterno di Mordent (che aveva sorprendenti somiglianze con la città di Whitby in Gran Bretagna, ambientazione per il romanzo Dracula di Bram Stoker). Lì, l'Apparato divise la personalità di Strahd in manifestazioni buone e malvagie: rispettivamente Alchimista e Creatura. Il ruolo di Azalin in questa avventura sembra essere in gran parte quello di osservatore. L'Alchimista e la Creatura tentarono di distruggersi a vicenda, e a causa di ciò un tentativo di fuga dal luogo fallì, e ciò porto Mordent ad unirsi ai Domini del Terrore.
Anomalie della memoria[]
Dopo l'incidente di Mordent, il rapporto già teso tra Azalin e Strahd si complicò ulteriormente. Quando il dominio di Mordent apparve effettivamente oltre i confini di Barovia, Azalin dedusse che il Confine Nebbioso dei Domini del Terrore poteva contenere altre terre, libere dall'autorità di Strahd. Entrò nelle nebbie da solo, ed emerse in un suo reame: Darkon.
In questo luogo, l'esatta natura dell'esistenza di Azalin non è chiara per due motivi. Il primo è il problema di una divisione della sua personalità - una fonte sostiene che al confine nebbioso apparve un mago vagabondo di nome Firan, mentre una creatura non morta simile a lich di nome Darcalus si materializzò nel castello centrale di Darkon, Avernus. Firan, un avventuriero giusto e buono, alla fine cercò il depravato tiranno Darcalus e lo affrontò, esattamente come fecero l'Alchimista Strahd e la Creatura Strahd a Mordent. Secondo un'altra fonte, Firan arrivò su Darkon privo di memoria, e la riacquistò solamente dopo che sconfisse Darcalus, in quel momento l'essenza dei due esseri si fuse, riformando Azalin. Quando ciò accadde il rinato Azalin scoppiò in una scatto d'ira, rendendosi conto di essere stato molto vicino allo sfuggire al suo spregevole stato di non morto e al fardello del potere di governante.
Il secondo motivo è la questione della memoria di Azalin. Come per molti Signori Oscuri, Azalin soffre una maledizione su misura per la sua personalità, scagliata dai Poteri Oscuri del Dominio del Terrore. Una parte della sua maledizione è l'incapacità di imparare qualsiasi nuovo incantesimo: insopportante per qualsiasi mago e decisamente improponibile per un lich, specialmente uno che ha consapevolmente sacrificato il suo io vivente in modo da poter perseguire la ricerca di nuovi incantesimi per tutta l'eternità. Tutte le fonti citano questa parte della maledizione, ma non sono d'accordo sul momento in cui si è manifestato. Alcune fonti implicano che non questa maledizione si sia manifestata dal momento in cui arrivò a Barovia; altre implicano invece che deve essere stato in grado di imparare qualche nuovo incantesimo nel periodo in cui aiutava Strahd a scoprire i segreti magici dei Domini del Terrore. Il fatto che abbia inventato i golem di ossa e i golem zombie durante il suo periodo con Strahd suggerisce che egli avesse una certa capacità di innovazione dopo essere arrivato nei Domini. Altre ancora sostengono che la maledizione colpì Azalin immediatamente dopo essere entrato a Barovia, che il lich divenne il tutore di Strahd nelle arti arcane e che insegnò al signore dei vampiri a lanciare tutti gli incantesimi che Azalin aveva ideato ma che non poteva, a causa della maledizione, padroneggiare.
Ciò che è certo è che quando assunse il governo di Darkon, la sua maledizione era saldamente in piedi. Inoltre, una maledizione simile colpisce tutti coloro che viaggiano nel dominio di Darkon. Questi perdono i loro ricordi entro tre mesi, e ottengono dei falsi ricordi di una vita trascorsa a Darkon. La casa di Azalin, il Castello Avernus, ospita il Libro dei Nomi - un tomo magico che registra questi veri ricordi man mano che vengono persi - ed è sottointeso che Azalin stesso abbia riscoperto il suo reale passato solo dopo averlo letto.
Governo di Darkon[]
Dopo alcuni anni trascorsi per creare la polizia segreta Kargat, Azalin si preparò per una massiccia invasione di Barovia per detronizzare la sua nemesi. L'invasione fu sventata dai servitori di Strahd, che colpirono la leadership del Kargat e distrussero la catena di comando di Azalin. In seguito, gli sforzi atti a ricostruire il Kargat, e la comparsa di domini intermedi come quello di Falkovnia, misero fine all'interesse militare di Azalin verso Barovia.
Il dominio di Azalin su Darkon era assoluto: tutte le questioni politiche, militari e del Kargat erano sotto il suo controllo. Il suo governo era strettamente legale fino alla vera e propria spietatezza, ma era basato in gran parte sulla falsità, sia in quanto Azalin faceva finda di essere un Re mortale, sia a causa docilità magica che i suoi sudditi mostravano grazie ai loro falsi ricordi. Tuttavia, questa suo grande potere aveva le sue debolezze, in quanto Azalin ha dimostrato più volte la sua volontà di abbandonare il suo popolo e il suo regno in un attimo se ci fosse una possibilità di fuga da Ravenloft.
Azalin si rende conto di quanto fosse inutile tentare di estendere i suoi confini attraverso la conquista. Anche sulla difesa aveva poco da temere. In non meno di quattro occasioni il vicino paese di Falkovnia a sud gli ha dichiarato guerra, ma la padronanza dei non morti di Azalin ha facilmente respinto i loro soldati.
Tentativi di fuga[]
Negli ultimi trenta anni, Azalin ha cercato di fuggire i Domini del Terrore altre due volte.
Il primo tentativo fu quello di manipolare la Grande Congiunzione, in cui inviò potenti eroi indietro nel tempo per rubare degli artefatti chiave relativi alla formazione dei Domini del Terrore. Le azioni di Azalin aprirono i domini, liberando tutti i Signori Oscuri, ora liberi di terrorizzare altri mondi. Tuttavia, il suo odio per Strahd si dimostrò essere la sua disfatto: Azalin tornò per affrontare la sua nemesi, dando agli eroi la possibilità di invertire la Grande Congiunzione e riformare ancora una volta la prigione dei Domini del Terrore. Alcuni Signori Oscuri riuscirono a fuggire definitivamente; Azalin e Strahd non erano tra di questi.
La vera storia della Grande Congiunzione coinvolge sei avventure tenuamente legate, collegate tra di loro da un esad poetico. Le fonti successive affermano che l'errore di Azalin fu quello di interrompere l'ordine dei versi delle ultime due coppie dell'esad, sebbene l'ordine "corretto" dei versi stessi cambia frequentemente da prodotto a prodotto.
Azalin quindi iniziò un progetto volto ad aggirare la sua maledizione: mise magicamente incinta varie donne con dei suoi cloni, quindi cercò di raccogliere le conoscenze magiche dei cloni quando raggiungevano l'età adulta dopo un'infanzia di studio magico. Sebbene anche questo tentativo non ebbe successo, ebbe il lato positivo di portare alla creazione di Lowellyn Dachine, una sorta di clone di Azalin, e una figura importante più avanti nella storia Darkon.
Ha poi iniziato per dieci anni a creare il suo "dispositivo apocalisse", che lo avrebbe trasformato in un demilich e avrebbe permesso alla sua essenza immateriale di fuggire. Il prototipo trasformò Lowellyn Dachine in un elementale planare negativo noto solo come Morte.
La seconda e completa applicazione della macchina causò il Requiem, uccidendo tutta la vita a Il Aluk, la capitale, e distruggendo l'essenza di Azalin attraverso Darkon. Rimase in quello stato per cinque anni prima di mettersi insieme e prendere il controllo del cadavere di suo figlio, che giaceva nel castello di Avernus da quasi duecento anni. A questa data, lo spirito di Irik perseguita Azalin, ricordandogli costantemente le sue azioni e esortando suo padre alla redenzione. Inutile dire che Azalin dà a questo consiglio un'assistenza limitata.
Durante la sua assenza, Il Aluk divenne una necropoli non morto, governata dalla morte, e i suoi luogotenenti Kargat corsero amok. Agenti mortali fedeli ad Azalin aiutarono a sventare i tentativi di usurpazione da parte di un leader ribelle kargat (Tavelia) e anche del nuovo sovrano de Il Aluk, La morte. Sebbene reinstallato come sovrano di Darkon, le attuali preoccupazioni di Azalin sono la ri-centralizzazione del suo potere, l'eliminazione degli ufficiali ribelli Kargat e il futuro della Necropoli, la cui mera esistenza è una sfida quotidiana al proprio potere.
Oggi[]
Oggi, gli esperimenti di Azalin sembrano concentrarsi su qualcosa di più di una semplice fuga. Il signore dei lich sembra aver recuperato qualche limitata capacità di espandere le sue conoscenze sempre così leggermente, formulando nuova magia finché è fortemente correlata alla conoscenza che ha già - anche se questo processo apparentemente richiede molto più tempo che per un mago umano. Ha anche acquisito diversi poteri salienti, inclusa l'abilità di guardare nella mente, e alterare i ricordi di chiunque in Darkon. Il suo controllo sui non morti è ancora assoluto, senza alcun limite apparente al numero o al potere degli schiavi così controllati, e il suo incantesimo in gran parte visto come secondo a nessuno.
Il filarlamento di Azalin è un enorme teschio di drago d'oro, che è quasi impassibile. Appare anche quasi indistruttibile. La sua dipendenza da esso può essere uguale o addirittura inferiore alla maggior parte delle liches - alcune fonti sostengono che sarà immediatamente ucciso se sarà distrutto, mentre altri implicano che sopravviverà finché il suo corpo fisico non sarà distrutto insieme ad esso. Come la maggior parte dei liches, Azalin è estremamente protettivo nei confronti del suo vero nome, anche se se questo è fuori da una vera debolezza (forse per incantesimi come Trappola l'Anima, che richiedono che il vero nome sia parlato) è discutibile.
Attualmente, Azalin ha commissionato i servizi di uno studioso per viaggiare e ricercare i domini di Ravenloft. La speculazione indica che sta ancora cercando un metodo per sfuggire a Ravenloft. Secondo diversi prodotti rilasciati di recente, il suo attuale piano per sfuggire a Ravenloft prevede la scoperta di un metodo per annullare i legami magici che legano il Dukkar, Malocchio Aderre, al dominio di Invidia. Una volta libero, Malocchio avrebbe avuto l'abilità di viaggiare liberamente all'interno e all'esterno del piano di Ravenloft, inarrestabile ai Poteri Oscuri e, soprattutto, in grado di portare con sé anche i signori oscuri. Oltre a trovare un metodo per liberare il Dukkar, Azalin sta anche lavorando per fare un accordo con (o schiavizzare) Malocchio per assicurarsi che consenta ad Azalin di tornare nel mondo di Oerth.
Descrizione[]
In quanto non morto, il vero aspetto di Azalin è quello di uno scheletro o di una mummia. Tuttavia egli utilizza delle illusioni per sembrare vivo, imitando l'aspetto che aveva poco prima della sua morte: un uomo anziano con caratteristiche aquiline e uno sguardo penetrante, con i capelli scuri trasandati sormontati da una pesante corona di ferro. Egli può comunque alterare il suo aspetto per assomigliare a molte creature umanoidi, anche di razze o genere differenti.
Più di ogni altra cosa Azalin desidera ardentemente il controllo su sé stesso e sopratutto sugli altri, nonostante ciò è prono ad avere degli scatti d'ira e a prendere decisioni avventate, che poi successivamente si pente di aver preso. Anche nel suo succesivo stato di Lich e di Signore Oscurom questo suo modo di fare si ripresenta, e ciò dipinge il ritratto di un sovrano che richiede fedeltà e che promette ordine, mentre in realtà egli è perennemente frustrato dalle mancanze dei suoi sudditi e servitori, ma anche delle proprie.
Relazioni[]
Azalin è figlio di Turalitan Zal'honan di Knurl, è fratello minore di Ranald Zal'honan e fratello maggiore di Irik Zal'honan. Sua moglie, Olessa, gli ha dato un figlio che si chiama anch'esso Irik.
Azalin è stato apprendista del mago Quantarius, ed è nemico di di Strahd von Zarovich. Lowellyn Dachine è clone di Azalin.
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