Dungeons and Dragons Wiki
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Nonostante l'incredibile diversità delle varie sottorazze, tutti gli elfi condividono una serie di caratteristiche. La più forte è probabilmente l'affinità alla magia. L'uso di essa permea la società elfica a tutti i livelli, l'esempio più impressionante sono i mythal, grandi campi di energia creati magicamente per coprire e proteggere intere città. La naturale resistenza alla magia degli elfi è probabilmente dovuta al fatto che vivano ogni momento immersi in simili ambienti magici. Le città elfiche, anche quelle senza le comuni migliorie magiche tanto diffuse, sono davvero bassissime a vedersi. Per un elfo, un edificio è di poco diverso da una montagna o da un albero. Si adoperano per fare sì che le loro costruzioni si integrino completamente con la natura che le circonda, e per far sì che esaltino la bellezza della natura, invece che sminuirla. I tozzi e funzionali edifici degli umani sono visti dagli elfi come ridicoli e intrusivi. Le porte elfiche sono particolarmente interessanti: l'architettura tradizionale elfica cerca di confondersi nella natura, e come risultato le porte esterne delle costruzioni elfiche sono spesso camuffate sul fianco di un albero, o come grosse pietre sul dorso di una collina. Gli elfi imparano fin da piccoli a trovare e individuare le porte, per questo, da grandi, trovano divertenti i rozzi tentativi delle altre razze di creare porte nascoste. A differenza delle altre razze umanoidi, gli elfi non dormono veramente. Ad un elfo bastano quattro ore di riposo, in uno stato di trance, o meditazione: le camere da letto elfiche ricordano più dei salotti o degli studi, arredati con comodi divani e poltrone. Conseguenza di questo è un fatto curioso: una città elfica non sembra mai diminuire il proprio livello di attività, dato che la breve durata del riposo permette agli elfi di rimanere attivi per una ventina di ore circa al giorno. Altra conseguenza di questo e della lunga vita degli elfi, è che possono permettersi di prendersi tutto il tempo che desiderano con i loro programmi, a differenza degli umani, che cercano di portare a termine i propri nel più breve tempo possibile. Gli elfi sono visti come un popolo amante della pace, ma la storia della loro razza è ricca di massacri e terribili guerre, come per le altre razze. Anche al giorno d'oggi, tutti gli elfi passano i loro anni di formazione addestrandosi con le armi tradizionali della loro razza. Un elfo come si deve dovrebbe essere sempre pronto a difendere la propria casa con la magia e con l'acciaio, se necessario. Tuttavia, gli elfi non cedono mai alla pura ferocia durante il loro addestramento. Vedono il combattimento e le altre attività belliche come un altro aspetto del mondo naturale, non meno degne della loro attenzione e rispetto.

I Tel'Quessir, vale a dire "il Popolo", come si definiscono, abili sia nell'arte della magia che in quella della guerra, giunsero in Faeriìn molti secoli fa, fondando potenti imperi di gran lunga precedenti all'ascesa degli umani. I giorni delle grandi nazioni elfiche sono ormai trascorsi da tempo e molti elfi si sono ritirati dal mondo in reami silvani isolati o hanno veleggiato oltre il Mare Senza Tracce per raggiungere l'isola di Evermeet. A differenza dei nani, che svilupparono le loro sottorazze una volta giunti nel mondo, gli elfi portarono con loro le loro divisioni, fondando regni separati in base alle sottorazze d'appartenenza. I primi elfi, esseri dai poteri immani, esplorarono e colonizzarono il mondo, dando origine a un'età dell'oro per l'arte, la magia e la civiltà. All'apice del loro potere, gli elfi celebrarono un rituale di Alta Magia con l'intenzione di creare la loro patria perfetta. Ci riuscirono, ma l'incantesimo squarciò la terra, dando origine a un terribile cataclisma nello stesso momento in cui la remota isola di Evermeet emerse dalle acque del mare. Poi giunsero le Guerre delle Corone, una serie di conflitti tra i grandi reami elfici che durò tremila anni. Queste battaglie devastarono buona parte del mondo e si conclusero con la fuga degli elfi oscuri nell'Underdark. Piegati da quelle calamità, gli imperi elfici caddero in un lungo e lento declino e molti elfi decisero di partecipare alla grande Ritirata e di rifugiarsi a Evermeet. Man mano che gli elfi si ritraevano dal mondo, le altre razze e civiltà prendevano il sopravvento in Faeriìn. Il linguaggio Elfico parlato in Faeriìn, a volte chiamato la Lingua Pura dagli elfi, è scritto nei caratteri aggraziati dell'alfabeto Espruar. Il Seldruin, l'antico linguaggio dell'Alta Magia elfica che usa l'alfabeto Hamarfae, è oggi praticamente dimenticato.

ELFI DELLA LUNA[]

Gli elfi della luna, noti anche come elfi d'argento o Teu'Tel'Quessir, sono più tolleranti e avventurosi delle altre sottorazze di elfi. Nei tempi antichi, la scomparsa dei loro imperi finì per disperdere gli elfi della luna presso le altre razze e da allora sono quasi sempre andati d'accordo con i loro vicini appartenenti alle altre razze. Essi si mescolano agli altri popoli, mentre gli altri elfi rimangono all'interno di insediamenti nascosti o roccaforti isolate. A volte gli elfi della luna possono essere visti come frivoli, specialmente dagli altri elfi. Tuttavia, è proprio la natura fluida e accomodante della loro cultura, filosofia e personalità che ha permesso loro di sopravvivere e di prosperare durante e dopo i periodi più tragici della storia elfica. Sebbene varie comunità di elfi della luna siano presenti nell'entroterra di Faeriìn, molti elfi della luna vivono negli insediamenti delle altre razze, trattenendosi per alcune stagioni o vari decenni prima di rimettersi in viaggio. Un elfo della luna può sentirsi a casa presso i membri della propria famiglia, presso il clan o altri amici e persone care. Gli elfi della luna che si stabiliscono temporaneamente nei pressi delle comunità di elfi del sole o al loro interno non si fanno scrupoli a dichiarare che i loro cugini dovrebbero prendersi meno sul serio. Gli elfi del sole, a loro volta, fingono di essere più infastiditi dagli elfi della luna loro vicini di quanto non siano in realtà, purché i capricci e la sete di avventura degli elfi della luna non generino gravi interferenze. Considerato che gli elfi della luna solitamente ripartono prima di esaurire il loro benvenuto, tali contrasti si verificano molto raramente. Gli elfi della luna possiedono i tratti razziali degli elfi alti descritti nel Player's Handbook. Hanno la pelle pallida dai riflessi bluastri. I loro capelli possono essere di qualsiasi colore di quelli umani; in più, alcuni elfi della luna hanno i capelli bianco-argentati o di varie tonalità azzurre. I loro occhi sono blu o verdi, screziati da pagliuzze dorate. Considerato l'amore che la razza nutre per i viaggi, le esplorazioni e le nuove esperienze, molti elfi della luna diventano avventurieri e sviluppano i loro talenti per l'arte della guerra, la lavorazione del legno e la magia accademica in varie misure.

SOTTORAZZE RARE DEGLI ELFI[]

Esistono altre stirpi di elfi che giunsero nel Faerun all'alba dei tempi, ma che ora sono talmente rari da essere considerati figure leggendarie o addirittura mitologiche.

Avariel. Gli Aril'Tel'Quessir, o elfi alati, furono tra i primi a colonizzare Faerun. Sono famosi per le loro ali piumate e la capacità di volare. Gli antichi conflitti con i draghi li annientarono quasi del tutto e oggi è pressoché impossibile incontrarli.

Lythari. I Ly'Tel'Quessir hanno la capacità di trasformarsi in lupi. A differenza dei lupi mannari, i lythari non hanno una forma ibrida e non sono afflitti da una maledizione. Vivono assieme in branchi nascosti, passando la maggior parte del tempo in forma di lupo e aggirandosi in libertà nelle terre più selvagge del mondo.

Elfi Marini. Gli Alu'Tel'Quessir ("elfi delle acque") sono una sottorazza acquatica di elfi che vive negli oceani del mondo, specialmente al largo delle rive di Faerun e di Evermeet. Gli elfi marini vivono lungo la Costa della Spada, organizzati in compatti clan di nomadi, ma in altre zone hanno rivendicato alcuni regni lungo le rive d'acqua bassa più soleggiate. Sono in guerra contro i sahuagin fin da quando la storia ricordi.

Elfi delle Stelle. Gli elfi delle stele, o Ruar'Tel'Quessir, sono simili agli elfi della luna, ma di statura più alta. Vivono sul semipiano di Sildeyuir, nei pressi della Selva Fatata. Un conflitto con i nilshai, una razza di stregoni vermiformi del Piano Etereo, ha costretto alcuni elfi delle stelle ad abbandonare la loro dimora e a giungere nel Faerun.

Elfi Selvaggi. I Sy'Tel'Quessir sono considerati da molti elfi i membri più strani della loro razza, avendo abbandonato buona parte della loro antica cultura.

ELFI DEL SOLE[]

Gli elfi del sole, noti anche come elfi dorati o Ar'Tel'Quessir, sono noti per essere arroganti e altezzosi. Molti credono di essere i prescelti di Corellon e che le altre razze (perfino gli altri elfi) siano loro subordinati in termini di abilità, rilevanza e sofisticazione. Rivendicano il titolo di "elfi alti" con orgoglio e la loro razza è effettivamente responsabile di opere grandiose ... e talvolta anche terribili. Gli elfi del sole ricordano ed enfatizzano gli aspetti gloriosi della loro storia e aderiscono al principio di "eccellenza elfica": per quanto interessanti, eccezionali, eroici o degni di nota i traguardi delle altre razze possano apparire, tutto ciò che è elfico è intrinsecamente superiore. Questo atteggiamento definisce anche i rapporti degli elfi del sole con gli altri elfi, che considerano rappresentati sminuiti o meno puri della cultura elfica. Alcuni elfi del sole rifiutano questa mentalità, ma essa resta abbastanza diffusa da indurre molti abitanti di Faerùn a vedere un elfo del sole come l'incarnazione dell'arroganza. Il loro atteggiamento altezzoso può anche mettere in ombra il fatto che molti elfi del sole siano convintamente compassionevoli e solleciti campioni del bene. Gli elfi del sole possiedono i tratti razziali degli elfi alti descritti nel Player's Handbook. Gli elfi del sole hanno la pelle bronzea, gli occhi neri, dorati o argentei e capelli neri, ramati o biondo-dorati. La cultura e la civiltà degli elfi del sole sono di natura fortemente magica, grazie ai molti maghi, sapienti e artigiani di grande talento della razza. Non tutti gli elfi del sole sono abili praticanti dell'Arte, ma ognuno di essi racchiude almeno una scintilla di magia innata. Molti elfi del sole mescolano la magia con altre forme d'arte, per produrre la complessa danza dei cantori della lama, la musica ammaliante dei loro bardi e i raffinatissimi manufatti dei loro artigiani. Gli elfi del sole avventurieri spesso impartiscono un'aura di nobiltà alla loro professione: si avventurano nel mondo e sfidano i pericoli perché qualcuno deve pur farlo, e chi è più adatto di loro a questo compito?

ELFI DEI BOSCHI[]

Gli elfi dei boschi, noti anche come elfi di rame o Sy'Tel'Quessir, sono gli elfi più comuni rimasti in Faerùn. I loro antenati lasciarono dietro di sé i conflitti delle Guerre delle Corone millenni or sono e fondarono roccaforti e insediamenti nel cuore delle foreste. Oggi, molti elfi dei boschi montano la guardia sulle rovine del passato, convinti che sia loro dovere preservare le glorie perdute come severo monito sui pericoli della superbia. Gli elfi dei boschi tendono a essere più tenaci, solidi e pragmatici dei loro cugini, un atteggiamento che si riflette anche nella loro cultura e nelle loro tradizioni; gli elfi dei boschi tendono a dedicarsi ad attività più fisiche rispetto agli altri elfi e guardano l'antica storia elfica con occhi più critici. Per gli elfi dei boschi, i "grandi" regni elfici furono responsabili di errori altrettanto grandi. Considerano la Separazione, le Guerre delle Corone, la discesa dei drow e altre calamità come risultati di atti di arroganza da parte dei loro antenati. Vivendo al centro o nei pressi delle conseguenze di quell'arroganza e avendo assistito all'ascesa e alla caduta di molti imperi elfici, gli elfi dei boschi credono che il posto degli elfi nel mondo sia qualcosa di diverso da quello che credono gli elfi del sole o della luna. Gli elfi dei boschi non vanno in cerca di una qualche forma di dominio sul mondo esterno, bensì di una tranquilla armonia con esso. Gli elfi dei boschi sono le controparti silvane degli elfi del sole e della luna e rifuggono dalle città e dalle roccaforti dei loro simili, preferendo una vita a stretto contatto con la natura. Gli elfi dei boschi non hanno rivendicato un grande reame per il loro popolo fin dai tempi del regno di Eaerlann, distrutto millenni or sono. Mantengono invece il controllo di numerosi piccoli insediamenti, più facili da tenere nascosti o da proteggere. Gli elfi dei boschi occupano i territori della Grande Foresta, la Grande Valle, le Terre Centrali Occidentali e altri ancora. Alcuni elfi dei boschi vivono nelle comunità e nei territori degli altri elfi, dove fungono da esploratori, ranger e cacciatori. Sebbene si ritengano parte del mondo, è raro che gli elfi dei boschi lascino le loro dimore per mescolarsi ai membri delle altre razze. Questo vale anche per le foreste e i boschi più fitti del mondo, dove gli elfi dei boschi evitano di entrare in contatto con le altre razze. Gli avventurieri, i diplomatici, i corrieri e coloro che perseguono professioni simili sono un'eccezione: sono abituati a viaggiare oltre i confini dei loro domini silvani e a incontrare individui di ogni genere. Gli elfi dei boschi di Faerùn possiedono i tratti razziali degli elfi dei boschi descritti nel Player's Handbook. Hanno la pelle marrone o color rame, i capelli castani, biondo�dorati, neri o ramati e gli occhi verdi, castani o nocciola. Sono esperti conoscitori della natura e spesso intraprendono professioni che consentono loro di rimanere nei pressi delle terre selvagge o di sfruttare le loro conoscenze dei boschi, degli animali selvatici e della lavorazione del legno. Gli elfi dei boschi sono molto abili anche nell'arte della guerra e soprattutto nel tiro con l'arco. Sono meno portati dei loro cugini alla magia, ma vantano comunque la loro parte di praticanti dell'Arte, nonché di chierici e druidi in abbondanza.

ELFI OSCURI (DROW)[]

I drow discendono dagli elfi oscuri che si rifugiarono nell'Underdark dopo le Guerre delle Corone. Sono famigerati per la loro crudeltà, la loro malvagità e la loro sete di dominio. Nell'arco della storia, molti hanno sempre creduto che tutti i drow fossero esseri intrinsecamente e irrimediabilmente malvagi. In effetti, molti scelgono un allineamento malvagio e si dedicano ad attività come la tortura, lo schiavismo, l'omicidio e altre mansioni nefaste in nome della loro dea demoniaca. Quasi sempre, gli elfi oscuri che ripudiano le usanze del loro popolo vengono esiliati o giustiziati per essere ribelli, eretici e insorti che hanno voltato le spalle alla cultura drow e alla volontà di Lolth. Ma l'esistenza di drow nobili e pronti al sacrificio come Liriel Baenre e Drizzt Do'Urden suggerisce che il male dei drow non sia innato e possa essere vinto. Le azioni di questi eroici drow hanno in qualche modo attenuato le opinioni comuni nei confronti della razza, anche se la comparsa di un elfo oscuro in superficie rimane un evento raro e un motivo di allarme. Molti drow del Faen'.ìn provengono da Menzoberranzan, la famigerata Città dei Ragni, o da una delle altre città�stato drow dell'Underdark, comeJhachalkhyn o Ched Nasad. Gli elfi oscuri incontrati in superficie si trovano solitamente nei pressi degli ingressi all'Underdark, perché sono danneggiati dalla luce del giorno, che indebolisce sia il loro corpo che la loro magia. Quei drow che diventano avventurieri spesso lo fanno dopo essere fuggiti dall'opprimente e crudele teocrazia delle città-stato. Molti di questi individui vivono come reietti e vagabondi, anche se a volte qualcuno trova una nuova dimora presso un'altra razza o cultura. I drow possiedono i tratti razziali degli elfi oscuri descritti nel Player's Handbook. I personaggi drow possono appartenere a qualsiasi background, anche se molti sono storicamente legati a una delle città-stato drow dell'Underdark. Grazie alle loro capacità magiche intrinseche e alla loro predilezione per i luoghi oscuri, i drow si rivelano portati per natura ad agire come assassini, ladri e spie. Tradizionalmente, i maschi drow diventano maghi e guerrieri, mentre le femmine drow rivestono ruoli di autorità come guerriere o sacerdotesse di Lolth. I drow esuli tendono a seguire il loro cammino personale, a prescindere dal loro sesso.

DIVINITÀ ELFICHE[]

Le divinità dei Tel'Quessir, note collettivamente come i Seldarine, hanno incarnato gli ideali del popolo elfico da tempo immemore. Si crede che risiedano nel reame di Arvandor, sul piano di Arborea.

IL DIO DEGLI ELFI[]

Corellon Larethian è il saggio capo dei Seldarine, il dio degli elfi, della magia, della poesia, del comando e dell'arte della guerra. È ritenuto il padre della razza, ma viene raffigurato tanto come figura femminile che come figura maschile con pari frequenza.

LA DEA DELLA SAGGEZZA[]

Angharradh, divinità una e trina della saggezza e fiera protettrice del popolo elfico, è la consorte di Corellon. I suoi tre aspetti sono: Aerdrie Faenya, dea selvaggia dei venti e del tempo atmosferico, nonché patrona degli avariel; Banali Celanil, la Rosa di Bellezza, dea dell'amore, della bellezza, dell'arte e dell'ammaliamento e l'argentata Sehanine Moonbow, il Mistero della Luce Lunare, dea di tutti i misteri della vita, inclusi il misticismo, la profezia, la morte e i sogni. Nelle leggende, queste divinità sono spesso considerate entità separate da Angharradh e vengono raffigurate come figlie o consorti di Corellon.

DIVINITÀ DELLA NATURA[]

Deep Sashelas è un dio del mare, signore degli elfi marini e dei delfini. Labelas Enoreth è il dio filosofo, la divinità del tempo e della storia, il cui dono della trance è essenziale per l'identità e la sopravvivenza degli elfi. Rillifane Rallathil è il dio dei boschi e delle terre selvagge, il padre degli elfi dei boschi e il protettore dei druidi. Suo stretto alleato è Solonor Thelandira, dio della caccia, del tiro con l'arco e della lavorazione del legno.

DIVINITÀ DELL'OMBRA[]

Erevan Ilesere, di indole più oscura, è il dio degli inganni e dei tiri mancini; Fenmarel Mestarine è il dio volubile e malinconico dei reietti e della solitudine, che interagisce raramente con il resto dei Seldarine (ad eccezione di Erevan, che usa Fenmarel come capro espiatorio delle sue trame e dei suoi scherzi). Viene infine Shevarash, un dio ritenuto amareggiato e ossessivo, a cui gli elfi si rivolgono quando cercano vendetta.

DIVINITÀ FAERUNIANE[]

Molti elfi venerano divinità del pantheon Faen'.ìniano, tra cui Mielikki (e la dea degli unicorni Lurue), Silvanus e Sune. Negli anni più recenti, alcuni elfi hanno trovato gioia anche nella venerazione di Lathander.

DIVINITÀ DROW[]

Le divinità dei drow sono frammentate e infide proprio come i loro veneratori.

La Regina Ragno. Lolth, la Regina Demoniaca dei Ragni, è la sovrana incontrastata dei drow, pronta a eliminare senza pietà chiunque minacci la sua posizione. Le sue sacerdotesse sono altrettanto spietate nei confronti dei culti delle divinità rivali presso il loro popolo.

Altre Potenze Oscure. Selvetarm è il dio dei guerrieri, e quindi il patrono dei maschi drow, anche se forse meno popolare di Vhaeraun, il dio canaglia dei ladri, venerato dai maschi drow che si ribellano al matriarcato. Kiaransalee, la dea drow dei non morti, è servita da culti segreti di necromanti. Ghaunadaur, noto come Colui Che Rimane Celato, è una potenza sovversiva, il folle dio delle melme, dei ribelli e dei reietti, a volte venerato anche dai drow.

La Vergine Oscura. Alcuni esuli drow hanno udito il canto di Eilistraee, che li incita a raggiungere la superficie per ammirare la luna nascente. Eilistraee è la dea drow del canto, della bellezza, dell'arte della spada, della caccia e della luce della luna, e protegge i drow che rifiutano il male della loro società, offrendo loro luce e speranza.

Sottorazze[]

Il Faerûn ospita sei sottorazze principali di elfi. Gli elfi della luna, del sole e dei boschi agiscono assieme, uniti in maniera molto informale dalle tradizioni e dalle autorità rappresentate dalla Corte Elfica. Gran parte degli elfi drow considera gli altri elfi nemici da disprezzare, mentre gli elfi selvaggi di solito ignorano completamente i decreti degli elfi civilizzati. Gli elfi acquatici sono un popolo acquatico che entra in contatto assai raramente con i suoi confratelli di superficie. Il nome razziale degli elfi è Tel-quessir (il popolo).

Drow[]

I drow discendenti dell’antica sottorazza degli elfi dalla pelle scura chiamati Ilythiiri, devono il loro aspetto attuale dalla maledizione che le divinità degli elfi scagliarono su di loro quando decisero di seguire la dea Lolth lungo il sentiero del male e della corruzione. Conosciuti anche come elfi scuri, hanno una pelle nera che sembra simile a ossidiana lucida e capelli di un bianco accecante o di un giallo pallido. Normalmente hanno occhi molto chiari e sono più piccoli ed esili degli elfi normali. I drow conoscono un linguaggio gestuale appartenente unicamente alla loro razza, il Linguaggio Silenzioso Drow, che consente loro di comunicare in silenzio attraverso semplici gesti con le mani ad una distanza di 36 metri, purché siano visibili gli uni agli altri.

Elfi della Luna[]

Sono gli elfi più comuni di Faerun. Vengono chiamati anche elfi d’argento, hanno la pelle di colore chiaro e capelli bianco argento, neri o blu. Gli elfi della luna sono quelli che si dimostrano più tolleranti verso gli umani.

Elfi del Sole[]

Sono poco diffusi nel Faerun. Vengono chiamati anche elfi dorati, hanno la pelle color bronzo, capelli biondo-dorati. Sono considerati gli elfi più civilizzati e altezzosi, e preferiscono rimanere separati dal resto dell’umanità e delle altre razze non elfiche.

Elfi Selvaggi[]

Vivono nel folto delle foreste più intricate e sono abilissimi a nascondersi. Vengono chiamati anche elfi verdi, hanno la pelle marron scuro e capelli che tendono al marrone chiaro e che si tingono d’argento con l’avanzare dell’età.

Elfi dei Boschi[]

Sono scostanti nei confronti delle altre razze. Vengono chiamati anche elfi del rame, per il colore ramato della loro pelle, con sfumature verdastre o marroni.

Avariel[]

Gli Avariel o elfi alati sono una razza elfica a lungo presente su Abeir-Toril che solo ultimamente ha spezzato un lungo periodo di silenzio. Hanno grandi ali e sono poco più alti degli altri elfi.

Elfi Acquatici[]

Sono una razza di elfi che si sono adattati a vivere sott'acqua.

Elfi delle Stelle[]

Chiamati anche elfi mithral, erano una sottorazza isolata che viveva sul semipiano di Sildeyuir. Sono anche noti come Eladrin tra quelli che hanno trovato rifugio nella Selva Fatata.

Lithary[]

Una razza rara e solitaria di elfi dei boschi che si sono trasformati in lupi

Non-Elfi[]

Alle canoniche razze elfiche, vanno ad aggiungersi i Mezzelfi (discendenti da un elfo e un umano), i Fey'ri (discendenti da un elfo e mezzo demone) e Celadrin (risultato dall'unione di un elfo e un eladrin celeste).

Tratti condivisi[]

Quello che segue è un compendio generale delle qualità degli elfi nella loro interezza. Tuttavia ogni sottorazza può avere tratti particolari assai distanti da quelli sotto esposte. Si rimanda alle pagine delle sottorazze per trattazioni più esaustive.

Personalità[]

Grazie alla lunga durata delle loro vite, tendono a mantenere un’ampia prospettiva sugli eventi rimanendo in disparte e indifferenti ad avvenimenti insignificanti. Ciò nonostante, quando perseguono un obiettivo, sia esso una missione avventurosa o l’apprendimento di una nuova arte o abilità, possono dimostrarsi molto concentrati e inesorabili. Sono lenti nel crearsi amici o nemici e ancora più lenti a dimenticarsi di loro.

Descrizione fisica[]

Gli elfi sono bassi e snelli, con un’altezza compresa tra 1,35 metri e 1,65 metri e pesano mediamente da 47,5 a 67,5 Kg. Possiedono una grazia soprannaturale e tratti molto fini. Raggiungono la maturità a circa 110 anni e possono arrivare fino a 700 anni. Non dormono come fanno le altre razze. Un elfo medita in trance profonda per quattro ore al giorno. Mentre medita, l’elfo “sogna”, sebbene questi sogni in realtà siano esercizi mentali ormai diventati riflessivi dopo anni di addestramento.

Relazioni[]

Gli elfi sono altezzosi, considerano gli umani piuttosto volgari, gli halfing abbastanza equilibrati, gli gnomi qualcosa di insignificante e i nani per niente divertenti. Guardano i mezz’elfi con compassione e i mezz’orchi con sospetto.

Allineamento[]

Gli elfi amano la libertà, la diversità e l’espressione personale; sono decisamente caotici, stimano e proteggono la libertà altrui come la propria e sono più spesso buoni che non.

Territori elfici[]

Gli elfi principalmente vivono nelle foreste in clan ed i loro villaggi ben nascosti si armonizzano con gli alberi senza recar danno alla foresta. I contatti con gli esterni di solito sono limitati.

Religione[]

Gli elfi venerano in particolare Corellon Larethian, il Protettore e Conservatore della Vita. La mitologia elfica racconta che gli elfi ebbero origine dal suo sangue versato in battaglia contro Gruumsh, la divinità degli orchi. Il pantheon elfico è chiamato i Seldarine, contrapposti agli dei degli elfi oscuri i Seldarine Oscuri.

Linguaggio[]

Gli elfi parlano un linguaggio scorrevole con sottili intonazioni e una complicata grammatica. Il Silvano è il linguaggio delle driadi e dei pixie, l’Aquan il linguaggio delle creature marine, il Sottocomune il linguaggio dei drow e delle creature sotterranee.

Nomi[]

Il nome di un elfo è una creazione unica, scelto da se stesso quando raggiunge il centesimo compleanno, a cui aggiungono il nome di famiglia.

Bibliografia[]

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