Il termine Flan o Flannae è generalmente utilizzato per rifersi al popolo Flan, una etnia umana che popola le Flanaess, alla sua cultura e alla sua lingua. I membri della razza flan sono stati i primi abitanti conosciuti dell’Oerik orientale che da loro ha preso il nome Flanaess.
Insediamenti[]
Originariamente nomadi, i Flan furono dispersi per tutto il continente dalle invasioni di Suel e Oeridiani. Esistono parecchie prove dell’esistenza di nazioni fondate dai flan nell’antichità, ma esse sono scomparse tempo fa e ciò che ne resta sono soltanto rovine. Il Ducato di Tenh mostra un sangue Flan incontaminato, come Geoff e Sterich, anche se queste ultime mostrano contaminazioni con altre razze, altre nazioni con forti caratteri Flan sono i Vagabondi delle Lande, Stonehold e la Teocrazia del Chiarore. I Flan ora sono sparsi ai venti, e vivono perlopiù una vita nomade. I Vagabondi delle Lande non hanno terra da dichiarare propria. Gli abitanti di Tenh, un tempo flan fieri delle loro terre, oggi vivono un clima generale ben diverso. Le maggiori casate nobiliari di questa monarchia sono soggiogate e asservite a Iuz; il popolo invece, sfiduciato e stanco, fugge verso sud. I flan di Geoff e di Sterich sono fuggiti in circostanze molto simili sia a sud che ad est delle loro terre.
Descrizione fisica[]

Un gruppo di antichi Flan
I Flan puri sono generalmente riconoscibili per il loro colore bronzeo, per i capelli neri ondulati o ricci. Il colore della loro pelle varia dal leggero color rame, ad un ricco marrone; i loro occhi sono di solito marrone scuro o neri con una rarità di nocciola e ambra. I loro capelli sono di solito neri ma possono variare dal nero al castano scuro al castano.
Cultura[]
I Flan di un millennio fa indossavano semplici abiti utili alla loro vita nomade, come: perizomi, cappucci e strisce di cuoio strette ai piedi a guisa di scarpe. Utilizzavano inoltre dei tatuaggi dipinti sul corpo fatti con colori molto brillanti, come porpora e giallo ocra, in disegni molto semplici, una pratica ancora oggi usata dai Vagabondi delle Lande. In regioni civilizzate, come il Ducato di Tenh, i vestiti tendono a seguire la moda comune, e in colori primari brillanti in tinta unita. Alcuni di coloro di pura discendenza Flan mostrano ancora le caratteristiche dei loro predecessori, preferendo gli spazi aperti alle città, avendo uno spiccato “pollice verde”. Alcuni, come i Vagabondi delle Lande hanno una spiccata abilità nell’allevamento dei cavalli. I Flan sono sempre stati molto legati alla vita rurale e alla natura poiché sono stati cacciatori e nomadi per moltissimo tempo e infatti amano molto la vita all’aria aperta e uno dei passatempi preferiti, durante la bella stagione, è quello di raccogliersi con le famiglie intorno ad un falò per una serata di racconti. I flan vedono la natura come una entità viva che va rispettata ma non controllata, e ciò si riflette nella loro cultura, nei miti e nelle leggende. Un’abitudine dei moderni Flan è quella di piantare un albero davanti la porta di casa, questo li aiuta a mantenere i legami con la madre terra, Beory. Anche il dono di alberelli o piantine è un costume odierno, specialmente alla nascita di un bambino o per un matrimonio o dopo un trasloco. Come segno di buona fortuna alcuni Flan conservano una foglia seccata e compressa del loro albero di famiglia quando sono in viaggio o durante le avventure. I maghi Flan solitamente agiscono in armonia con la natura ed evitano la magia distruttiva. Pochi si inoltrano nelle arti necromantiche degli antichi Sacerdoti Ur-Flan, ma ovviamente queste pratiche non sono ben viste dalla gente rispettabile. Molti di loro preferiscono incantesimi di protezione e di divinazione, pratica che discende dal loro tradizionale ruolo di guardiani delle tribù nomadi per aiutarli a sopravvivere. I sacerdoti flan sono spesso druidi e lentamente stanno iniziando ad accettare l’agricoltura e anzi se ne prendono cura. Come il dio del sole Pelor molte divinità flan hanno un forte aspetto “naturale”.
Rapporti con le culture terrestri[]
L'aspetto dei Flan ricorda sicuramente quello dei nativi americani o dei maori, per via dei tatuaggi e delle caratteristiche fisiche, ma la loro cultura è riconducibile ad un mix fra quella celtica e quella nativa americana. La natura e la terra, e il rapporto che queste civiltà hanno con tali elementi, sono aspetti determinanti in queste culture e la vita all'aperto, insieme a quella nomade, sono stili di vita comuni e preferibili. I rapporti con la natura e le religioni sono improntati sulla civiltà "magico-naturale" dei Celti, il maggior esempio è rappresentato dal druidismo, che è pratica quasi esclusiva dei Flan, come per i celti che ne furono "inventori" e non è un caso se i maggiori ordini druidici o sciamano-druidici siano riconducibili alla cultura Flan.
Religione[]
Molti Flan seguono l'Antica Fede. Le seguenti divinità compongono il Pantheon Flan
- Allitur
- Beory
- Berei
- Drago della Terra
- Krovis
- Kyuss
- Myhriss
- Nerull
- Obad-Hai
- Pelor
- Rao
- Red Fox
- Il Serpente
- Vathris
- Vecna
- Zodal
Bibliografia[]
- Gary Gygax. World of Greyhawk Fantasy Game Setting. Lake Geneva, WI: TSR, 1983.
- Gary Holian. "Places of Mystery: Spinecastle and Veralos." Dragon Magazine #293 / Living Greyhawk Journal #9. Bellevue, WA: Paizo Publishing, 2002.
- Gary Holian, Erik Mona, Sean K. Reynolds e Frederick Weining. Living Greyhawk Gazetteer. Renton, WA: Wizards of the Coast, 2000.
- Roger E. Moore. The Adventure Begins. Renton, WA: Wizards of the Coast, 1998.
- Carl Sargent. From the Ashes. Lake Geneva, WI: TSR, 1993.