Laboriosi, piccoli, intelligenti, dotati di umorismo e di buon cuore, gli gnomi hanno pochi nemici. Non sono una razza numerosa, e per molti secoli sono sopravvissuti e hanno prosperato tenendo un profilo basso. Sono anche detti il Popolo Dimenticato a causa del loro fermo proposito di tenersi lontani dalle grandi guerre e tragedie che hanno segnato la storia delle altre razze di Faerûn. Evitando di farsi notare dalla gente più grande ossessionata dagli imperi e dalle potenti magie, gli gnomi si sono diffusi in silenzio per tutto il Faerûn fondando piccoli insediamenti e villaggi nascosti, che spesso passano completamente inosservati dai loro vicini.
Esistono tre tipi diversi di gnomi su Toril: gli gnomi delle profondità, gli gnomi delle foreste e gli gnomi delle rocce. Tutti quanti condividono una bassa statura (sono alti poco più della metà di un umano adulto), alcuni innati doni magici, e un grande amore per le gemme. I furtivi gnomi delle profondità, conosciuti anche come svirfneblin, abitano nei recessi più remoti del Sottosuolo. I minuscoli (anche per gli gnomi) gnomi delle foreste sono ancora più schivi e timidi degli svirfneblin. Gli gnomi delle rocce sono la più estroversa e numerosa delle tre popolazioni gnomesche: la loro natura curiosa li attira al di fuori dei loro ben nascosti villaggi e dimore di clan e li stimola ad esplorare il mondo esterno.
In tutto il Faerûn, gli gnomi svolgono il ruolo di intermediari tra le altre razze e popoli. Sono pochi quelli che possono annoverare gli gnomi fra i loro amici, ma ancora meno quelli che li considerano dei nemici. Anche gli gnomi non sono riusciti a evitare i grandi cataclismi e sconvolgimenti del passato, pochi di loro si sono mai immischiati nelle guerre di Faerûn, restando per lo più su delle posizioni di neutralità. C'è chi dice che andò così perché gli gnomi sono dei codardi, terrorizzati dalla prospettiva di restare coinvolti nelle faccende violente della gente grande. In realtà, gli gnomi possono fare mostra di un coraggio e di una risolutezza fisica che farebbe vergognare i popoli più alti di loro, ma stanno molto attenti a scegliere con cura le loro battaglie. Rimangono neutrali perché le guerre vengono di solito combattute per scopi in cui gli gnomi hanno poco interesse, come i diritti di commercio o di colonizzazione, oppure per l'impulso di raggiungere e detenere il potere sul mondo.
Mentre i regni degli umani continuano da sempre la loro costante espansione e raggiungono le aree remote in cui sono nascosti gli insediamenti degli gnomi, alcuni di questi hanno iniziato a mettere in dubbio la loro tradizionale dottrina di non interferenza. Si direbbe infatti che anche se agli gnomi non interessa andare a invischiarsi nel mondo violento delle altre razze, quel mondo stia già bussando alla loro porta collettiva.
Tuttavia ora gli gnomi più giovani tendono ad avere relazioni con le altre razze. Quando Gond, il dio dell’invenzione, è apparso nel mondo sotto forma di uno gnomo, molti giovani gnomi hanno creduto che questo fosse il momento di cambiare vita.
Gli gnomi, creature di piccola statura che vivono negli angoli più remoti di Faerùn e lontani da occhi indiscreti, sono una delle razze meno popolose e influenti del mondo, al punto che qualcuno li chiama il "Popolo Dimenticato". Questo appellativo non infastidisce gli gnomi, che solitamente prediligono l'anonimato e la protezione che esso può fornire. Stando alle leggende, i primi gnomi di Faerùn nacquero da gemme mistiche sepolte nel profondo della terra, un evento che simboleggia sia l'amore degli gnomi per le gemme che il caldo abbraccio delle loro tane sotterranee. Si dice che i mistici diamanti divennero gli gnomi delle rocce, che dagli smeraldi nacquero gli gnomi delle foreste e che i rubini si trasformarono negli gnomi delle profondità. Fin dai tempi della loro creazione, gli gnomi hanno sempre colonizzato i luoghi più lontani dalle altre razze, nel timore che il loro stile di vita non potesse sopravvivere all'impatto diretto con il resto del mondo. Gli gnomi socializzano e lavorano volentieri con gli umani, gli elfi e i nani, ma non dimenticano mai che, essendo una razza piccola e relativamente insignificante, i loro interessi possono diventare secondari anche presso i loro alleati. In effetti, a volte i membri delle altre razze trattano istintivamente gli gnomi come cittadini di seconda classe, magari dimostrando un'alta considerazione degli gnomi loro amici, ma raramente attribuendo alla razza degli gnomi il credito che merita. Gli gnomi vengono costantemente sottovalutati e usano questa carenza di stima sia come forma di difesa che di attacco, in caso di necessità. Come i nani, anche gli gnomi hanno dovuto combattere per lungo tempo con coboldi, goblinoidi e orchi, ma gli gnomi e i coboldi si odiano vicendevolmente in modo particolare. Entrambe le razze credono a una leggenda secondo cui, tanto tempo fa, la divinità Garl Glittergold ingannò il dio dei coboldi Kurtulmak, facendo crollare la terra attorno a lui e intrappolandolo in uno sconfinato labirinto sotterraneo un atto che gli procurò la sua inimicizia eterna.
GNOMI DELLE FORESTE[]
Gli sfuggenti gnomi delle foreste conducono una vita semplice nei loro rifugi scavati nelle colline nel fitto dei boschi. Un vicino potrebbe vivere a pochi chilometri di distanza da un insediamento di gnomi delle foreste per tutta la vita senza mai accorgersene. In quelle comunità, l'anonimato e la furtività garantiscono protezione, quiete e sopravvivenza. Se vengono scoperti e ben trattati, gli gnomi delle foreste si dimostrano ottimi vicini, ma in genere evitano i contatti anche con quelle civiltà che sembrano amichevoli. Gli gnomi delle foreste usano la loro affinità con i piccoli animali e la loro abilità innata nelle illusioni per rimanere nascosti. Quando è necessario, una comunità di gnomi delle foreste si difende con tutte le risorse a sua disposizione. Molti insediamenti, però, si limitano a scomparire una volta scoperti, per rifugiarsi in un angolo inesplorato della foresta e ricominciare tutto da capo. Quei rari gnomi delle foreste che lasciano il loro popolo per diventare avventurieri spesso fanno ricorso alla loro affinità con il mondo naturale e ai loro doni magici per fungere da guide, esploratori o mistici. La vita a stretto contatto con la natura spinge molti gnomi delle foreste ad assumere il ruolo di druidi al servizio di vari spiriti e divinità delle foreste. Gli gnomi delle foreste di Faerùn possiedono i tratti razziali degli gnomi delle foreste descritti nel Player's Handbook.
GNOMI DELLE ROCCE[]
Quando gli abitanti della Costa della Spada e del Nord parlano degli gnomi, generalmente intendono gli gnomi delle rocce. A differenza dei loro schivi cugini delle foreste, i curiosi e irreprensibili gnomi delle rocce interagiscono regolarmente con gli individui delle altre razze, specialmente se possono imparare qualcosa da quegli individui. Gli gnomi delle rocce preferiscono vivere ai confini degli altri insediamenti, all'interno delle loro enclave, anche se di tanto in tanto qualche gnomo delle rocce particolarmente avventuroso può prendere residenza in una città umana o nanica. Le comunità degli gnomi delle rocce sono diffuse soprattutto nelle Terre Centrali Occidentali e lungo la costa del Mare Scintillante, ma molti gnomi vagano da una comunità all'altra in tutto il Faeriìn per commerciare o imparare qualcosa dagli stranieri, anche se si tratta di membri delle altre razze. Gli gnomi delle rocce che lasciano le loro comunità spesso trovano lavoro sfruttando a loro vantaggio le doti razziali. Il loro retaggio e il loro interesse nelle gemme preziose spingono molti gnomi delle rocce a diventare abili intagliatori di gemme e gioiellieri. Gli gnomi delle rocce usano inoltre la loro affinità con i macchinari per lavorare come inventori, alchimisti e ingegneri. Nelle comunità umane, i tutori e i sapienti gnomi sono molto popolari, dato che il loro ampio arco vitale consente loro di acquisire e tramandare conoscenze nell'arco di molte generazioni. Gli gnomi delle rocce di Faeriìn possiedono i tratti razziali degli gnomi delle rocce descritti nel Player's Handbook.
LE SIGNORE DELLE COLLINE DORATE[]
Un aspetto curioso delle tradizioni gnomesche è il fatto che il pantheon degli gnomi non conti nemmeno una figura femminile tra i suoi ranghi. Stando alle leggende, le misteriose Signore delle Colline Dorate partirono assieme per compiere qualche impresa all'alba dei tempi e non hanno ancora fatto ritorno. Le storie si contraddicono sull'impresa delle Signore, dalla raccolta di un campione di ogni cosa bella e preziosa di Toril, a un piano segreto per sventare i mali del mondo usando l'anonimato come scudo, anche se questo significa costringere il mondo a dimenticare i loro nomi e le loro identità per qualche tempo. Quando qualche gnomo si allontana troppo da casa, si dice che sia "andato a cercare le Signore"
GNOMI DELLE PROFONDITÀ (SVIRFNEBLIN)[]
Gli gnomi delle profondità, noti anche come svirfneblin, sono esseri in netto contrasto con i loro cugini di superficie, hanno un carattere cupo e serio in confronto a quello allegro e generalmente ottimista degli gnomi delle rocce e degli gnomi delle foreste. Condividono l'ossessione dei loro cugini per la riservatezza e le loro dimore nel sottosuolo di Faeriìn sono altamente protette e ben nascoste. A seguito dell'ostilità dei loro vicini nell'Underdark (e specialmente dei drow), gli insediamenti e i regni degli svirfneblin corrono costantemente il rischio di doversi trasferire, essere conquistati o essere distrutti. È stato questo il fato di Blingdenstone, una delle più grandi roccaforti degli gnomi delle profondità, che perdurava da più di duemila anni prima di essere invasa, poco più di un secolo fa, degli elfi oscuri di Menzoberranzan. Di recente gli gnomi delle profondità hanno riconquistato la loro vecchia dimora e ora lottano per ripulirla dagli influssi maligni che si sono insinuati nei tunnel e nei cunicoli cittadini in loro assenza. Gli gnomi delle profondità sono magri e hanno la pelle grigia, la cui tonalità può variare in tutte le sfumature della terra. I maschi sono calvi e senza barba, mentre le femmine sviluppano una chioma. Entrambi i sessi sono pressoché privi di peli corporei e hanno una pelle dall'aspetto pietroso. Gli gnomi delle profondità avventurieri sono curiosi e audaci proprio come gli avventurieri delle altre razze. Alcuni trovano uno scopo vivendo presso le altre razze sotterranee, mentre altri si fanno strada fino alla superficie. Chi studia le arti arcane dell'illusione in particolare si allontana spesso da casa, in cerca di quelle conoscenze che non riesce a trovare nelle sue terre.
Storia[]

Coboldo
Nei primi anni di vita della razza gnomica essi furono sottomessi dai coboldi nei territori sotterranei sotto il Netheril. La salvezza giunse con il loro dio Garl Glittergold il quale riuscì a liberarli e sottrarre grandi tesori alla razza cobolda. In questo caso il dio dei coboldi Kurtulmak e gran parte del popolo coboldo fu ucciso da Garl con uno stratagemma. I coboldi come il loro dio giurarono eterna vendetta.
Esponendo i gnomi e le gemme sottratte all'aria aperta del mondo di superficie Garl creò le razze degli gnomi: dai diamanti nacquero gli gnomi delle rocce, dagli smeraldi gli gnomi delle foreste e dai rubini gli gnomi delle profondità.
All'inizio della loro storia, molti gnomi furono tenuti prigionieri dalle nazioni di Netheril e Calimshan come schiavi, sebbene la maggior parte sia sfuggita a questo crudele destino.
Uno gnomo insieme ad alcuni Elfi, rubarono nel -3095 CV le pergamene del Nether alla nazione del Netheril. Artefatti potentissimi consentirono al popolo gnomico di apprendere la magia e di diventare grandi illusionisit.
Sottorazze[]
Gnomi delle Profondità[]

Gnomo delle Profondità
Gli svirfneblin, o gnomi delle profondità, vivono nascosti nel Sottosuolo. Sono isolazionisti, sospettosi e ostili verso qualsiasi intruso che penetri nelle loro caverne. Una città degli svirfneblin è cupa e grigia, il silenzio viene rotto solo da rumori furtivi di creature che si muovono nell'ombra. Riescono a rendersi praticamente invisibili. Gli svifneblin hanno corporatura fiacca, pelle grigia o marrone, occhi e capelli grigi.
Gnomi delle Rocce[]
Sono i più diffusi nel Faerun, curiosi, inarrestabili e a volte doppiogiochisti. Sono maestri delle forme d’artigianato più complesse, come l’intaglio delle gemme, la costruzione di giocattoli e degli orologi ad a ingranaggi.
Gnomi delle Foreste[]
Più piccoli degli altri gnomi, questi gnomi erano un popolo timido e riservato, che viveva nel profondo delle aree boschive

Gnomo delle Foreste
Personalità[]
Gli gnomi adorano gli animali, le pietre preziose e gli scherzi di ogni genere. Sono particolarmente curiosi, esperti ingegneri sempre alla ricerca di nuovi metodi per costruire le cose.
Descrizione fisica[]

Sono alti tra i 90 cm e poco più di un metro e pesano mediamente da 20 a 22,5 Kg. La loro pelle varia dal marrone scuro al color del legno, i capelli biondi e gli occhi blu. Raggiungono a maturità a 40 anni e vivono fino a circa 350 anni anche se alcuni arrivano a 500.
Relazioni[]
Gli gnomi vanno d’accordo con i nani con i quali condividono la passione per le cose preziose, la curiosità per i congegni meccanici e l’odio per i goblin e i giganti. Apprezzano la compagnia degli halfing e sono più sospettosi con le razze più alte. L'indole degli gnomi oscilla: a volte curiosi a volte schivi, per questo la razza gnomica si è sempre tenuta esterna agli avvenimenti e alle guerre di Toril.
Allineamento[]
Gli gnomi sono molto spesso buoni. Tendono verso la legge ma anche verso il caos.
Territori gnomeschi[]
Costruiscono le loro case ben nascoste sia da intelligenti costruzioni che da illusioni, in territori con boschi e colline. Vivono sottoterra ma si avventurano spesso all’aria aperta.
Religione[]
La principale divinità gnomesca è Garl Glittergold, l’Attento Protettore. Insieme a lui vi sono altre divinità che compongono il pantheon Gnomico.

Illustrazione del Pantheon Gnomico
Linguaggio[]
Il linguaggio Gnomesco, che utilizza la scrittura Nanica, è rinomato per i suoi trattati tecnici e i suoi cataloghi di conoscenze del mondo naturale.
Nomi[]
Gli gnomi amano i nomi e molti ne hanno cinque o sei, dati al momento della nascita dai genitori, il capo clan e i parenti.
Bibliografia[]
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