Situata nel Dominio Concordante delle Terre Esterne vi è una delle Entità Cosmiche più abiette e ragionevolmente temute nella storia del Mondo Mortale: Ilsensine. Dei singoli pensano che non esista, così come le sue macchinazioni sono spesso incredibilmente ingegnose, a questo punto, paragonate alle leggende del suo enorme potere, quelle sono l’unica cosa in comune in mezzo alla triade di reciproco odio razziale composta dagli Illithid, dai Githyanki e dai Githzerai. Comunque, egli è assai reale, ed aspetti della sua storia possono essere legati insieme attraverso varie fonti, compresi testi simili alle Profezie di Sargonne.
Descrizione[]

Ilsensine è un roseo cervello sferico largo 10 piedi con quattro tentacoli costantemente in movimento lunghi 10 piedi che brillano di una luminosa, eppure ripugnante, luce verde che è solo un pallido riflesso del potere psionico che scorre in lui. Solitamente Ilsensine giace sommerso nella sua vasca nutriente, una massa blu scuro di liquido vischioso che gli permette di recuperare punti potere come se fosse un cristallo cosciente. Egli emergerebbe parzialmente dalla sua vasca solo se infuriato dall'avvicinarsi di qualcun altro.
Storia[]

Nel lontano futuro, o piuttosto, una sua versione, i Gith si dimostreranno vittoriosi non solo l’uno sull'altro e sugli Illithid, ma su tutte le altre razze mortali. Un vittorioso impero Gith giungerà per regnare non solo sul Mondo Mortale, ma sul Vuoto Intermedio.
C'erano ancora, nonostante il loro incredibile potere, degli eventi che non potevano prevenire. Fra di essi vi era la Fine; non solo la loro, ma di tutte le cose. Certi studiosi asserirono una volta tra loro che essi, per preservare il loro stesso mondo a spese dell’effettiva linea temporale, accelerarono questa Fine, e la portarono più vicino al compimento. Gli sfortunati fra loro vennero catturati ed uccisi; i più indiretti di questi dissidenti riuscirono a nascondersi fra gli innumerevoli Reami sotto il controllo dei Gith.
Nonostante questi avvertimenti, i Gith sperimentarono con l’intento di prevenire la loro Fine, innanzitutto con l’accertamento esatto di come essa si sarebbe portata a compimento, e poi con il tentativo di sviluppare dei modi per fermarla effettivamente. La loro prima scoperta fu che essi sarebbero morti per mano di un orrore non identificato. Questa scoperta incoraggiò effettivamente le loro continue sperimentazioni.
Infine, quattro Cronomanti estremamente potenti, proveniente da questo impero temporalmente distante, sperimentarono con magie che erano ben oltre le loro stesse capacità allo scopo di tentare di salvare se stessi. Il loro piano per sfuggire all'annientamento di tutte le cose fu di aprire un portale su di un piano che loro avevano scoperto essere fatto di pura energia mentale. In questo modo essi avrebbero potuto preservare loro stessi ed eventualmente trovare un altro piano dove sviluppare nuovi corpi e rigenerarsi.
Non sarebbe stato facile, comunque, ingannare il tempo stesso.
Il portale si aprì, ma, nel processo, permise simultaneamente al Vuoto Oltre, l’accesso al Mondo Mortale. In quel breve istante, essi divennero l’orrore cui stavano tentando di sfuggire, causando non solo la Fine che si erano sforzati di evitare, ma, contemporaneamente, proiettandoli lontano, indietro nel tempo. I loro corpi, così come la maggior parte dei ricordi originali delle loro vite precedenti, furono distrutti dallo scatto di fuga da loro tentato, eppure i loro cervelli continuarono a vivere. Fusi insieme, si unirono e furono animati dalle bizzarre energie mentali della porzione di Vuoto Oltre che loro avevano tentato di usare per aggirare le normali costrizioni della magia.
In un passato così distante che le Profondità di Sotto erano un solo,spento, piano di disperazione questo alieno senziente riemerse nella Creazione. Simultaneamente a questo atto, il Cerchio dei Tre fu disgiunto e il piombo del Signore Supremo creò i Nove Inferni della Perdizione. Così come accadde anche questo atto di definizione, così anche l’entità del Vuoto Oltre fu pienamente consapevole di se. Sebbene ancora vincolata in parte all’interno del Vuoto, questa disgiunzione fu sufficientemente potente da permettere questo folle Legge-corrotto potere creativo.
Questo primissimo pensiero, di Male Legale e di desiderio di controllare tutte le cose, interagì con i quattro Cronomanti, così come il loro incidente, catturando solo un secondo di insuperabile agonia secondo la loro stessa misura di tempo, li scagliò indietro agli inizi della creazione stessa. Essi si fusero nell'essere che si sarebbe poi autodenominato Ilsensine, anche se si sistemò su un reame in un tempo dimenticato nel Mondo Mortale, e pianificò al meglio come creare degli esseri che sarebbero diventati i suoi strumenti di dominio preferiti.
C’erano ancora limitazione al suo enorme potere, comunque. La maggior parte delle specie si dimostrarono incompatibili con le bizzarre energie che avevano dato vita a lui nel momento in cui fu solo dopo intere vite di sperimentazione che resero conto che un essere più piccolo, il primo dei pezzi vermiformi di tessuto cerebrale usati nella Ceremorfosi, potesse riuscire a creare dei subordinati cosicché da porre fine ad esso. Anche se incredibilmente intelligente, aveva poca scelta, se non accettare alcune specie selezionate compatibili con la Ceremorfosi finché, molto più tardi, li ‘tramutò’ nei primi Illithid.
Mentre ottenevano dei corpi fisici governano i quali incanalare le massicce energie psioniche di Ilsensine, i risultati, i primi Illithid ottenevano anche la loro parte di debolezze. Essi erano intolleranti alla luce solare e più sensibili alla disidratazione rispetto ai loro moderni discendenti; ispirando come scopo comune per molto di loro l’estinzione dei soli dei loro mondi o a bandire la luce naturale. I girini larvali che erano stati pianificati inizialmente dimostrarono anche di essere più lontani dall’inclinazione alla mutazione rispetto all’aspettativa originale, provocando i vermi psionici conosciuti come Neothelid e Psurlon che si formerebbero se loro riuscissero davvero a sfuggire alla dominazione ed al controllo liberi dall’impiantazione in umanoidi adatti, o forme di vita bizzarre e psionico-competenti che condividono alcuni aspetti del ciclo di vita parassitico di Ilsensine.
Un anno dopo l’intero mondo cadde sotto il potere di Ilsensine. Questo mondo a lungo dimenticato divenne la sede dell’Egemonia Illithid e una sorte ancor più orribile accadde all’ultimo semidio rimasto su questo mondo dimenticato da tempo, che Ilsensine stesso Ceremorfizzò; lo tramutò nel Cervello Primordiale. Il Cervello Primordiale, a sua volta, utilizzò il viaggio astrale per raggiungere gli altri regni del Mondo Mortale, creando immagini minori di se, e il ciclo di conquiste e dominazioni ebbe inizio.
Per migliaia di anni l’Egemonia Illithid si espanse. Vi sono poche documentazioni di questo periodo per gli standard di coloro all’interno dell’uno o dell’altro, il Tempo Mortale o i Piani Esterni. Nel caso del precedente esso fu un periodo di orribile schiavitù che la maggior parte delle divinità che sarebbero venute dopo furono d’accordo nel tentare di cancellare, se a causa della preoccupazione tra le divinità allineate al bene ciò fu troppo traumatico, nel caso degli dei malvagi ispirò invidia nei confronti delle capacità di Ilsensine per il male e la dominazione. Infine, egli riuscì ad assoggettare delle specie che, insolite in tutto il Mondo Mortale, dimostrarono essere capaci come guerrieri e simultaneamente insolitamente sensibili alle energie psioniche che i Cervelli Antichi Illithid usavano per controllare i vari mondi sotto il loro dominio. Questa specie fu nota come Gith.
La rapida ascensione di Ilsensine e dell’Egemonia Illithid sotto il suo controllo difficilmente potrebbe aiutare ma pervenne all’attenzione della Perdizione, pressoché nel massimo splendore del loro impero, non solo loro controllavano la maggior parte dei reami nel Mondo Mortale e avevano danneggiato alcuni dei Piani Superiori, ma giunsero ad influenzare la Guerra Sanguinosa e cominciarono ad andare in cerca di alleanze tra altre entità sia della Legge che del male. Nel massimo splendore del potere dell’Egemonia Illithid, si disse che persino i Signori dei Demoni e i Principi addirittura scelsero di aiutare Ilsensine nella sua campagna di dominazione contro tutti gli esseri inferiori.
E’ sconosciuto quale Signore dei Nove Inferni ad eccezione di Asmodeus fu il primo ad accorgersi del rapido espansionismo degli Illithid, sebbene sia stato ipotizzato che possa anche essere stato Mammon, che si accorse della perdita di anime e ricchezze da miriadi di Primi Piani Materiali, mentre essi venivano rimossi dalla sua abilità di raccoglierli per i suoi scopi personali, Dispater per mezzo della sua stessa potenza psionica, o Mefistofele. A dispetto di chi esattamente abbia appreso di Ilsensine per primo, esso rappresentava un serio problema per Asmodeus, poiché Asmodeus constatò che Ilsensine era uno dei pochi esseri, oltre al controllato Adremalech, ad essere consapevole della vera natura del Re dell’Inferno.
Tiamat, come un Signore dei Nove promosso di recente, desiderò accrescere il suo potere attraverso la creazione di una base stabile di adoratori per lei al di fuori delle fila dei draghi cromatici che aveva alle spalle e già richiama. Come risultato, ella decise di usare il suo incredibile livello di controllo sui draghi al fine di fornire aiuto alla resistenza contro l’Egemonia Illithid e, simultaneamente, trasformare gli schiavi Gith di Ilsensine in una razza di suoi servitori permanenti, diffusi nel Mondo Mortale potenti abbastanza da darle un significativo vantaggio nel competere contro Signori dell’Inferno molto antichi e più anziani nelle loro stesse campagne per portare il male organizzato a tutta la creazione.
La chiave di volta del suo piano, ironicamente, fu l’unica azione che parve la più sorprendentemente improbabile che potesse essere appoggiata dalle forze della tirannia, vale a dire una rivolta di schiavi. C’erano sempre stati fuggiaschi dall’Egemonia Illithid ma in questo particolare periodo di tempo vi furono tre particolari figure di nota tra di loro. Esse erano Gith, la leader di fatto dei rivoluzionari in virtù di sopravvivere più a lungo nel combattere Ilsensine e i suoi favoriti, Zerthimon, identificato come il leader filosofico tra di loro, e Vlaakith, la prima potente Stregona che la loro specie avesse mai prodotto in indipendenza.
Tiamat, attraverso il suo consorte Rosso di allora, Ephelemon, assicurò l’appoggio dei Draghi Rossi alla rivolta tramite Vlaakith. In cambio, Vlaakith avrebbe tradito sia Gith che Zerthimon, dopo l’inizio della campagna contro Ilsensine, se fosse stata vittoriosa, nel processo di divenire la sola leader dell’intera civiltà Gith e coinvolgerli su un percorso di promozione permanente, interminabile tirannia facendo intanto una campagna di terminazione degli Illithid fino a che non ne fossero rimasti più in nessun luogo.
Il giorno in cui ebbe inizio la rivoluzione, il piano riuscì meravigliosamente anche mentre falliva orrendamente. Su centinaia di Piani, quasi simultaneamente, dozzine di Draghi Rossi discesero sui loro mondi attraverso portali e passaggi ed incenerirono le città degli Illithid mentre anche i Gith si ribellavano in massa contro i loro oppressori per decine di secoli. I Cervelli Antichi morirono a migliaia, e molti dei Cervelli Primordiali furono uccisi da Gith, Zerthimon e Vlaakith accompagnati dai loro gruppi personali di guerrieri.
Sconosciuto a chiunque, ad ogni modo, era che Zerthimon era stato messo in pericolo di vita da Ilsensine prima dell’inizio della rivolta. Rendendosi conto che nulla di ciò che avrebbe fatto avrebbe fermato i piani che erano stati già formulati bene all’inizio da Vlaakith e dai suoi sostenitori negli Inferi, egli decise invece di usare Zerthimon come distrazione una volta cominciata la rivoluzione al fine di prendere tempo per una controffensiva.
Dopo l’iniziale ondata di successi contro Ilsensine, Zerthimon emise ciò che fu noto come Dichiarazione dei Due Cieli, la quale pose le basi per la divisione tra i githyanki e i githzerai.
Il risultato fu, in effetti, una divisione tra tutte le diverse forze coinvolte. I Gith si divisero tra i seguaci di Vlaakith e Zerthimon, non riuscendo a distruggere completamente gli Illithid ma liberando loro stessi con successo. Ilsensine sopravisse, ma il potere dell’Egemonia Illithid era stato spezzato per sempre, e per i giorni a venire sarebbe stato solo una pallida ombra del suo una volta-possente potere. Tiamat fallì nella distruzione della totalità dell’impero Illithid e loro fallirono nel cooptare la totalità dei Gith al loro servizio.
La divisione tra i seguaci di Vlaakith, i quali chiamarono se stessi Githyanki, e i seguaci di Zerthimon, che si chiamarono Githzerai, si trasformò rapidamente in una situazione in cui, giacché molti dei Gith avevano capito che nessuna delle maggiori fazioni dei loro leader era effettivamente interessata alla loro libertà, gruppi di essi rifiutarono entrambi i misfatti di Zerthimon come Gith stessa dando origine all’attuale stato frammentario del popolo Gith, con alcuni di essi che seguirono Vlaakith, altri di loro che seguirono gli insegnamenti dello Zerth, e una significativa parte di essi che non si curò d’altro che dei propri affari personali e, certamente, di massacrare illithid.Gith stessa fu uccisa in mezzo alla guerra distruttiva, e la colpa che ogni fazione attribuì all’altra favorì solamente la divisione.
Per Ilsensine e l’Egemonia Illithid, ad ogni modo, la ribellione dei Gith fu solo l’inizio dei loro problemi. I loro alleati demoniaci e yugoloth si rivoltarono rapidamente contro di essi, percependo un’opportunità di porre quanto più controllo possibile sul Mondo Mortale nella confusione. Come risultato della sua sconfitta, Ilsensine andò a nascondersi nell’unico luogo dove i poteri percettivi della fazione di Gith di Vlaakith non potessero raggiungerlo: da qualche parte a 500 miglia dalla Grande Dorsale nelle Terre Esterne. Usando il suo immenso potere psionico, egli riuscì a ricavare un labirinto sotterraneo, trasmutando i corpi di alcuni dei rimanenti Cervelli Primordiali in tessuto cerebrale extra, ed i loro fluidi vescicolari in una vasca nutriente che l’avrebbe, tramite regolari rifornimenti da parte di creature sacrificare e manipolate, fornito di punti potere sufficienti a completare la sua guarigione.
Rimane ancora lì, ripristinando la sua forza attraverso il corso dei millenni, ed utilizzando varie creature ceremorfizzate come spie per acquisire il potere di cui necessita per restaurare il suo impero.
Il Regno Cosmico[]
Il Regno Cosmico di Ilsensine sono le Caverne del Pensiero, un caotico labirinto sotterraneo a 500 miglia dalla base dalla Guglia nel Dominio Concordante delle Terre Esterne. Sebbene il maggior pericolo fisico offerto dalle Caverne sia toccare una delle pareti di neuroni mentre Ilsensine sta pensando, infliggendosi 6d6 danni elettrici nel processo, il pericolo per l’anima e la mente è assai maggiore. Al fine di mantenere i suoi emisferi in modo da pensare in una maniera eminentemente logica ed appropriata per un essere della sua stazza, Ilsensine espelle le sue stesse emozioni superflue in forma di puro, enorme, ammasso di interferenze psioniche. In ogni round in cui un essere senziente si trova all’interno delle Caverne del Pensiero, esso deve fare un tiro salvezza su volontà CD 35 proprio per poter manifestare un qualsiasi potere psionico minimamente. Se un essere senziente rimane nelle Caverne del Pensiero per un giorno o più, deve fare un tiro su volontà CD 25 ogni giorno in cui rimane altrimenti subisce 1d6 danni ad Intelligenza e Saggezza dovute all’avere in mente l’intensa brama di Ilsensine, frammenti di emozioni provenienti dal Vuoto Oltre e l’eterno odio per i Gith, imprigionati nel suo cervello inesorabilmente ogni singolo momento in cui rimane; con un 1 su un tiro fallito un punto di danno alle caratteristiche diventa un risucchio di caratteristica. La CD di questo tiro salvezza si incrementa di 5 per ogni giorno in cui un essere senziente rimane nelle Caverne del Pensiero. Se una creatura dovesse finire a 0 di Intelligenza o Saggezza, collasserebbe a terra ovunque si trovasse, resa perennemente catatonica. Vuoto mentale può proteggere le creature senzienti dall’interferenza psionica di Ilsensine, ma deve essere lanciato o manifestato ad un livello pari a 60 o superiore, e se un essere dovesse effettuare il tiro salvezza alla presenza fisica di Ilsensine le difficoltà sarebbero molto più grandi, costringendolo ad effettuare il tiro con una penalità di -9 ogni round.
Obbiettivi[]
Benché l’esecuzione dei piani di Ilsensine è così complessa che richiederebbe anni spiegarli alle menti inferiori (e allora molte delle sue sottigliezze sarebbero perdute), questi stessi obiettivi possono essere anche riassunti in una sola parola: la Vita deve essere Dominata. A questo fine, Ilsensine interagì astutamente con i Cervelli Antichi minori che si erano formati dalla fine dell’Egemonia Illithid, e quegli insolitamente rari Cervelli Primordiali che erano sopravvissuti alla guerra e al conseguente massacro di molti di loro. Sebbene soggetto di molti dibattiti fra i membri delle varie Fedi Illithid; infatti Ilsensine controlla segretamente tutti loro al fine di scoprire ulteriori informazioni che potrebbero essergli d’aiuto nella sua missione di ripristinare l’impero posseduto un tempo.
Gli Illithid sono alcuni fra gli esseri più intensamente detestati nel Mondo Mortale e nei Piani Esterni, ed essi hanno pochi alleati in qualsiasi luogo, meno che il loro creatore. Con rare eccezioni, gli altri esseri sono schiavi per loro, o cibo (e le due sono quasi sinonimi nella lingua telepatica Illithid, per questo), ancor meno per il loro creatore.
Relazioni[]
Ilsensine è più o meno il problema di tutti.
I guardiani di Temporalis Procellos sono abbastanza consapevoli delle origini di Ilsensine, sebbene nessuno di loro, nemmeno Merorem the Darkwind, sia consapevole del suo rapporto con il Signore Supremo. Sfortunatamente, ciò che essi possono attualmente fare per prevenire che Ilsensine si riversi nell’esistenza è poco, poiché tutte le modalità per eliminare Ilsensine in tal modo danneggia attualmente la storia più del lasciarcelo dentro; egli si è esteso su troppi altri piani, troppi eventi importanti, ed è considerato, come risultato, tenacemente ancorato nel corso degli eventi. Ciò, tuttavia, non li fa desistere dal combattere Ilsensine e gli sforzi dei suoi servitori Illithid di espandere la sua già terribile portata attraverso il cosmo, così se potessero distruggere Ilsensine dopo che egli avrebbe già creato se stesso, secondo tutti i loro calcoli egli non potrebbe mai ritornare dalla morte in tal modo.
Le forze del bene sono universalmente oppose ad Ilsensine, in particolare i Difensori della Libertà, che vedono il suo sconfinato appetito per le menti intelligenti tanto quanto la sua disputa che la schiavitù sia l’unica aspirazione degna dei non Illithid, come assoluto e totale anatema per i loro stessi ideali. Una delle più angosciose argomentazioni che va avanti tra di loro è se stipulare alleanze temporanee con altre creature, come i Drow, che siano già devote oppositrici delle macchinazioni di Ilsensine e della sua sinistra progenie, ma allo stesso tempo non sono buone esse stesse e nutrono un certo interesse in ciò.
Tra il Demiurgo ed i suoi servitori, le loro reazioni nei confronti di Ilsensine non sono meno violente, sebbene molto meno intellettuali il più delle volte. Lolth disprezza profondamente Ilsensine, ed i suoi Drow e servitori demoniaci hanno molti tra di loro che hanno appreso i trucchi ed i segreti dell’uccisione degli Illithid dai discendenti di Gith che essi avevano catturato e torturato, oppure nel caso dei membri più depravati degli antichi servitori di Ilsensine, vi si sono attualmente alleati poiché il loro odio per Ilsensine è intenso fino a tal punto. Ilsensine ha spesso spasmi neuronali, l’equivalente degli incubi per una creatura psionica come lui, quando considera il terrificante e fortuito potere di Demogorgon, ed è pienamente conveniente che ogni genere di Demiurgo e Principe dei Demoni si alleerebbe esattamente contro il Principe dei Demoni piuttosto che rischiare di dargli accesso all’antica conoscenza e potere di Ilsensine...sempre che Demogorgon scopra mai le Caverne del Pensiero.
La maggior parte delle divinità malvagie sono altrettanto inflessibili nel loro odio per Ilsensine dei loro compatrioti buoni. Ilsensine serba un odio particolare per la figlia di Laduguer, Deep Duerra, che usò la tortura e la sperimentazione sugli Illithid allo scopo di strappargli i segreti dello psionismo e conferirli ai propri seguaci. Ancor più insolenti verso Ilsensine furono le azioni della divinità/Arcilich derro Diirinka e di suo fratello, Diinkarazan,che utilizzarono un artefatto per rubare la conoscenza da Ilsensine e darla ai loro fratelli, sebbene al prezzo incredibilmente alto della sanità mentale di ogni singolo derro nel Mondo Mortale, e il permanente imprigionamento e conseguente alienazione nell’Abisso di Diinkarazan.
Una delle poche eccezioni alla mutua avversione di Ilsensine per tutti gli altri esseri di potere è Il Gigante Gassoso, Gzemnid, solo ed unico discendente diretto della Grande Madre. Il Regno di Gzemnid si intreccia, e gli è permesso di intrecciarsi con le Caverne del Pensiero, formando in diverse direzioni una zona protettiva esterna, sorvegliata dall’Entità Beholder e dai suoi servitori. E’ una comune speculazione che Ilsensine abbia desiderato incrementare le proprie difese dopo l’incidente con Diirinka; con Gzemnid e le sue orde di Beholder l’ha fatto più che adeguatamente.
I rapporti tra Ilsensine e le forze della Perdizione sono appena convolute che a questo punto. A dispetto della ben meritata antipatia di Ilsensine per la Perdizione ed i suoi innumerevoli servitori, Ilsensine permette la cooperazione di certi Illithid con gli Inferi; questo perché ciò fornisce la possibilità di raccolta di informazioni a sfavore degli Inferi qualora quegli Illithid tornassero alle loro comunità e venissero incorporati negli Elder Brain che Ilsensine potrebbe, a sua volta, cooptare per i propri scopi. Nonostante Ilsensine ritenga il concetto di ‘vendetta’ un’azione illogica, desidera comunque di far diminuire il potere degli Inferi per avere occasione di far valere il peggio di se al fine di ottenere seppur la minima informazione da poter usare per porre fine alla loro esistenza.
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