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I nani erano a capo di vasti regni che si estendevano sotto colline e montagne da molto tempo prima che gli umani comparissero su Faerûn. Le due sottorazze naniche principali sono i nani degli scudi, della parte settentrionale di Faerûn, e i nani dorati, che vivono invece a sud. I nani grigi, o duergar, sono una razza del Sottosuolo.

Per molte generazione la razza dei nani si ridusse progressivamente di numero a causa di una serie infinita di guerre contro gli orchi e i loro simili. Tuttavia nell’anno del Tuono (1306 CV), il grande dio Moradin concesse una nuova benedizione alla sua gente.

Sono conosciuti per l’abilità in guerra, la capacità di resistere ai maltrattamenti fisici e magici, la conoscenza dei segreti della terra, il duro lavoro e l’esperienza nel bere birra. I loro regni misteriosi scavati nelle profondità delle montagne sono rinomati per i tesori meravigliosi che producono per il commercio e come doni. Sono anche rinomati per la saggezza dei loro anziani, che spesso diventano leader e governatori.

L'origine dei nani è incerta, ma vi sono due teorie in merito: c'è chi sostiene che essi siano originari di un altro piano e c'è chi afferma che essi sono nativi del centro di Toril, dove il martello di Moradin è stato forgiato, la Forgia delle Anime.

Il Popolo Tozzo è determinato e incrollabile e vanta un passato orgoglioso e figure rinomate come grandi artigiani, costruttori e guerrieri. Anche se la gloria dei loro imperi è svanita molto tempo fa, i nani osservano ancora fedelmente le usanze e le tradizioni antiche. Difendono caparbiamente ciò che resta dei loro vecchi domini sotto le colline e le montagne e c'è anche chi cerca di riconquistare ciò che è andato perduto sotto gli assalti degli orchi, dei goblin e dell'inesorabile avanzare del tempo. Stando alle loro stesse leggende, i nani nacquero dal ferro, dal mithral, dalla terra e dalla pietra nella Forgia delle Anime di Moradin. Quando il Padre Onnipotente fece loro dono del soffio della vita nel cuore del mondo, i nani si fecero strada fino alla superficie e, da lì, si diffusero in tutti i continenti. Migliaia di anni di colonizzazioni e separazioni divisero i nani in tre sottorazze distinte: i nani degli scudi, più diffusi nel Nord e lungo la Costa della Spada, i nani dorati delle terre meridionali e i nani grigi, o duergar, insediatisi nell'Underdark. Il Linguaggio Nanico di Faerfm utilizza un alfabeto runico chiamato Dethek, i cui caratteri sono facili da incidere sulla pietra e sul metallo, come dimostrano le pietre runiche e le segnalazioni di direzione presenti negli antichi tunnel e nelle miniere dei nani.

NANI DEGLI SCUDI[]

La dimora ancestrale dei nani degli scudi è situata nel Faerûn settentrionale, dove si ergono ancora antiche rocche naniche nel Nord, a Damara, nell'lmpiltur, nel Vaasa, nel Vast e nelle Terre Centrali Occidentali. La più famosa delle vecchie città dei nani degli scudi è la Cittadella Adbar, situata a nordest di Silverymoon. Molte di queste roccaforti sono passate di proprietà più volte nel corso dei secoli, in un ciclo di invasioni nemiche e riconquiste naniche ripetutosi più volte. La vita in uno stato quasi costante di guerra per molte generazioni ha reso i nani degli scudi un popolo tenace, diffidente, dalla memoria lunga e spesso con una lista altrettanto lunga di rancori nei confronti dei loro vecchi nemici. I membri più conservatori della loro società vogliono preservare le tradizioni e i domini restanti del loro popolo e vivere isolati dalle influenze esterne e dalle invasioni degli stranieri, trincerati dietro solide mura di pietra. I nani degli scudi di indole più avventurosa preferiscono esplorare il mondo e scoprire cosa si nasconde oltre i confini delle antiche rocche naniche. I nani degli scudi possiedono i tratti razziali dei nani delle montagne descritti nel Player's Handbook. La loro pelle è solitamente chiara e gli occhi sono verdi, nocciola o azzurri-argentati. I capelli sono castani, biondi o rossi. Portare la barba e i baffi lunghi è un'usanza molto diffusa presso i nani degli scudi maschi. I nani degli scudi sono rinomati artigiani, specialmente nella lavorazione del metallo e della pietra. Tendono a concentrarsi più sulla solidità dei loro lavori che non sulle decorazioni artistiche e i fregi dorati che i loro cugini nani dorati prediligono. I nani degli scudi artigiani costruiscono le cose affinché durino e imprimono il marchio della loro firma su ogni solido capolavoro per assicurarsi, almeno da un certo punto di vista, l'immortalità.

NANI DORATI[]

I nani dorati sono comuni nelle terre orientali e meridionali. Sono guerrieri formidabili, fieri delle loro antiche tradizioni e fortemente legati ai loro clan. Sono scorbutici e altezzosi, adorano le opere artigianali pregiate e sono sempre pronti a commerciare. Gli insediamenti più numerosi dei nani dorati si trovano nella Grande Crepa, nelle aree circostanti alla Costa del Drago e negli Antichi Imperi del Faerûn orientale. Altre comunità più piccole sono presenti sulle Montagne Fumanti, sulle Montagne dei Giganti e nelle Terre Centrali Occidentali. Non avendo dovuto sopportare lo stesso ciclo di invasioni e migrazioni dei nani degli scudi, i nani dorati tendono a essere più ottimisti dei loro cugini, ma restano comunque scostanti e orgogliosi come solo un nano sa essere. Credono che la stabilità di cui la loro razza ha beneficiato nel corso della storia sia il risultato della loro cura per le tradizioni e non dubitano che il futuro dei nani dorati si rivelerà altrettanto pacifico, se rimarranno fedeli alle loro usanze e ai loro principi. I nani dorati possiedono i tratti razziali dei nani delle colline descritti nel Player's Handbook. Sono tarchiati e muscolosi, hanno un'altezza media di 1,2 metri, la pelle marrone, i capelli neri o castani, gli occhi castani, nocciola o, in alcuni casi più rari, verdi (un tratto considerato di buon auspicio). I maschi si lasciano crescere la barba, che mantengono oliata e ben curata, ed entrambi i sessi portano i capelli lunghi, spesso acconciati in elaborate trecce. I nani dorati sono noti soprattutto per le loro abilità artigianali. Stando alle loro convinzioni, tutte le risorse naturali del mondo esistono affinché i mortali possano trasformarle in oggetti di grande bellezza. I nani dorati non vogliono sfruttare al massimo le loro risorse in termini di quantità, bensì di qualità. I loro artigiani lavorano a un prodotto per anni, occupandosi di ogni incisione e dettaglio con la massima precisione prima di considerarsi soddisfatti dei loro sforzi. Questo approccio deliberato e perfezionista è un riflesso della cultura dei nani dorati, che prevede un metodo giusto e appropriato per fare qualsiasi cosa. La tradizione definisce ogni aspetto della vita di un nano dorato, dal suo posto nella società alle prospettive di matrimonio, alle carriere ritenute per lui accettabili. I nani dorati che si dedicano alla vita da avventurieri, lontani dal clan, raramente voltano le spalle alle loro tradizioni quando lo fanno. Anche se per un certo periodo possono vivere al di fuori della loro società, sperano comunque di migliorare la loro posizione all'interno di quella società nei tempi lunghi.

NANI GRIGI (DUERGAR)[]

I nani grigi, o duergar, vivono nelle viscere dell'Underdark. Scavando più a fondo di ogni altro nano, finirono per farsi schiavizzare dai mind flayer per interi eoni. Anche se poi riconquistarono la loro libertà, questi cupi nani dalla pelle cinerea presero poi l'abitudine di schiavizzare a loro volta le altre razze, rivelandosi tirannici quanto i loro vecchi padroni. Pur essendo fisicamente simili agli altri nani in certi aspetti, i duergar sono più snelli e muscolosi, hanno gli occhi neri e le teste calve e i maschi si lasciano crescere una barba grigia lunga e incolta. I duergar apprezzano il duro lavoro più di ogni altra cosa. Mostrare emozioni diverse dalla cupa determinazione e dalla collera è malvisto presso la loro cultura, ma a volte alcuni duergar appaiono soddisfatti quando sono al lavoro. Mostrano il tipico apprezzamento dei nani per l'ordine, la tradizione e l'artigianato di qualità, ma i loro prodotti sono puramente pratici e scevri da qualsiasi valore estetico o artistico. Pochi duergar diventano avventurieri, e meno ancora si spingono nel mondo di superficie, gravati dai loro sospetti e dalla loro xenofobia. Chi lascia la sua città sotterranea è solitamente un esule. I giocatori dovranno discutere con il loro Dungeon Master della possibilità di interpretare un personaggio nano grigio.

CLAN NANICI DEL NORD[]

Tutti i nani considerano il retaggio del loro clan una parte importante del loro lignaggio e della loro identità. In certe città è un solo clan a dominare (o esiste direttamente un solo clan), mentre in altre comunità naniche vige una complessa rete di rapporti tra famiglie, clan e il resto della società. Questi sono alcuni dei clan nanici presenti nel Nord: Arnskull, Battlehammer, Blackbanner, Blackhammer, Bucklebar, Darkfell, Deepaxe, Deepdelve, Eaglecleft, Foehammer, Gallowglar, Hillsafar, Horn, lronshield, Jundeth, Narlagh, Orothiar, Quarrymaster, Rockfìst, $star, Stoneshaft, Stoneshield, Stoneshoulder, Trueforger, Watchever, Worldthrone, Wyrmslayer e Yund. Alcuni nani appartengono alla famiglia che ha fondato o che governa un intero clan, quindi usano il nome del clan come cognome. Altri sono semplicemente "del" clan in questione, ma portano il nome del clan con lo stesso orgoglio che riservano ai loro cognomi personali.

Sottorazze[]

Dwarves - MoF

Ecco le principali sottorazze naniche.

Nani dorati[]

In origine essi erano un raro e particolare gruppo di nani noti come Urdinnir, una sottorazza di nani con una colorazione della pelle grigio pallida. Col tempo scesero nel Sottosuolo fondando insediamenti e città. Le città caddero in mano ai Drow, esiliati da poco dalla superficie dopo l'esito infausto delle Guerre delle Corone. Solo dopo molto essi riuscirono a riscattare la loro libertà tornando in superficie. Sono il secondo tipo di nani più diffusi dopo i nani degli scudi.

A differenza dei nani degli scudi, i nani dorati hanno conservato il loro regno nella Grande Crepa e non si sono ridotti di numero nel corso di terribili guerre contro gli umanoidi. Si sono guadagnati una reputazione che li dipinge come altezzosi e orgogliosi.

Nani grigi o Duergar.[]

Duergar

Un Nano Grigio

Anch'essi traggono le loro origini nei nani noti come Urdinnir, una sottorazza particolare di nani con una colorazione della pelle grigio pallida. Col tempo scesero nel Sottosuolo fondando insediamenti e città. Le città caddero in mano ai Drow, esiliati da poco dalla superficie dopo l'esito infausto delle Guerre delle Corone. Solo dopo molto essi riuscirono a riscattare la loro libertà ma i nani che decisero di rimanere nel sottosuolo, vennero nuovamente, molto tempo dopo dominati o rapiti dai mind flayer. Questi conquistarono le fortezze del regno nanico di Shanatar. Dopo intere generazioni di schiavitù e di crudeli esperimenti nelle mani degli illithid, i duergar si ribellarono ai loro padroni e riconquistarono la libertà. I nani grigi sono una razza di nani corrotta dalla malvagità e dagli abusi dei mind flayer. Nonostante il loro risentimento e ostilità nei confronti delle altre razzi, essi hanno però conservato la propria abilità superiore nell’artigianato nanico. Sono odiati dai nani di superficie e sono noti per, come i mind flayer, essere in possesso di poteri psionici.

Nani degli scudi[]

Anche detti nani di montagna, la razza più comune di nani. A differenza degli antichi imperi umani, i nani diffidavano della magia, e non cedettero mai alla frenesia della follia magica che distrusse Netheril e Imaskar. I nani rimasero invece coinvolti in un’eterna lotta contro i goblinoidi e le altre creature del Sottosuolo. Uno dopo l’altro, gli imperi del nord caddero, lasciando soltanto qualche sopravvissuto in fuga sulle montagne o nelle zone non ancora occupate del Sottosuolo. I clan sopravvissuti a queste battaglie sono quelli dei nani degli scudi. Per molte generazioni si divisero in due gruppi: i Rifugiati, preoccupati soprattutto di nascondersi e rimanere in segreto, e i Viandanti, ben disposti nei confronti delle altre razze e desiderosi di viaggiare ed esplorare.

Altre sottorazze di Nani[]

Altre sottorazze di nani molto più rare sono note esistere nel mondo di Toril. Tra queste le più rinomate sono i nani selvaggi di Chult, anch'essi discendenti dei Urdinnir.

Personalità[]

I nani sono poco propensi alle risate o allo scherzo e sospettosi con gli stranieri, ma sono particolarmente generosi con i pochi che riescono a guadagnare la loro fiducia. Apprezzano l’oro, le gemme, i gioielli e gli oggetti d’arte fatti con questi preziosi materiali. Combattono con coraggio e tenacia.

Caratteristiche intellettuali[]

Prima di introdurre gli aspetti del carattere è utile fare una rapida panoramica delle qualità intellettuali di un nano. Un nano innatamente non è molto sveglio, assai poco portato ai ragionamenti complessi e quasi estraneo ai concetti astratti. I nani però hanno una memoria ferrea e incrollabile, ricordano con precisione ogni attimo della loro vita sopra i primi 20 anni di vita. La loro cultura è basata su un continuo imparare a memoria di nozioni e storie, su cui c’è solo un minimo di ragionamento personale. I nani quindi culturalmente sono molto chiusi e di poca mobilità, e ciò si riversa su ogni aspetto della loro vita. Nei nani si sviluppa invece molto la saggezza derivata dall'esperienza, grazie alla loro lunga vita. Sono di solito quindi in grado di affrontare in modo migliore molte più situazioni di quanto non lo sia un umano.

Predilezioni[]

Nano

Amano la vita sotterranea, i luoghi chiusi e le luci non troppo forti. Si riuniscono in comunità (clan) molto chiuse e gelosamente custodite tra la dura roccia dei monti. Le loro attività in superficie sono legate soprattutto al lavoro, la guerra ed il commercio. Hanno però la tendenza a non allontanarsi dai nuclei cittadini, preferendo piuttosto mandare emissari ed esploratori in giro.

Carattere[]

I Nani sono famosi per il loro tipico caratteraccio. Sono burberi ed irascibili di natura, e perdono facilmente la pazienza. In particolare, per chi è abituato a non trattare con i nani, è facile che si trovi pesantemente offeso o coinvolto in una rissa. Questo è dovuto alla proverbiale testardaggine dei nani, che sono sempre convinti di essere nel giusto e di non esistere alternativa alle loro ragioni, le quali non sono mai campate per aria ma prima di prenderle per proprie un nano ci pensa molto sopra, restando dopo però inamovibile e restio a qualsiasi commento. I nani cominceranno interminabili discussioni per far valere le proprie ragioni, e spesso non termineranno nemmeno se per disperazioni gli viene data ragione. Un nano che viene messo di fronte all'indiscutibile prova di essere in errore di solito prova grande vergogna che si trasmette in rabbia e violenza. Non capita quasi mai che un nano uccida qualcuno perché lo ha fatto infuriare, ma si limiterà a riempirlo di cazzotti fin da farlo cadere a terra, in quel momento il nano sentirà che l’onta di essere stato beccato in errore è cancellata e pertanto sarà di nuovo soddisfatto (ovviamente dopo come nulla cambierà radicalmente parere su quell'argomento). Di solito tra di loro sono attaccabrighe, specialmente se ubriachi, ed amano soffocare le liti in incredibili risse. Al contrario delle altre razze però un nano non tiene molto in considerazione una lite (a meno che non venga battuto clamorosamente) e dopo pochi minuti una scazzottata i due nani litiganti potrebbero essere di nuovo seduti allo stesso tavolo che bevono una birra. Di solito cercano di evitare questioni coi loro superiori, ma a volte la loro indole focosa li spinge a subire punizioni severe.

I nani sono molto orgogliosi e permalosi, facili da offendere e difficili da abbonirsi. Pertanto i nani sono assai maldisposti alle relazioni sociali in generale, e tendenzialmente sono introversi, e poco attratti dallo stare con le altre razze. Come se non bastasse, un nano solitamente è molto sarcastico e prende in giro (spesso con battute seguite da fragorose risate) anche in modo (per gli altri) pesante, a patto che non stia parlando con persone importanti. E’ molto difficile che un nano chieda scusa per degli errori commessi, ma spesso fanno capire il loro pentimento attraverso grandi doni e sguardi profondi, accompagnati da un leggero borbottio. Sono assolutamente confusionari quando sono in gruppo, e tendono ad alzare sempre di più la voce fino a coprirsi l’uno con l’altro. Non è difficile che in gruppi di più di 5 nani questi comincino a discutere gridando come forsennati senza il minimo indugio. I nani sono molto ligi a regole e disciplina, in particolare quando si tratta di lavoro, esercito, politica e religione. In tutte le altre situazioni i nani creano gran confusione, le loro case sono di solito un ammasso casuale di oggetti buttati dove capita (pur essendo progettate secondo canoni fissi), le loro riunioni partono con un argomento e dopo poche ore hanno interessato ogni discussione esistente, le locande dopo poche ore di una serata sono totalmente sottosopra con boccali che volano e tavoli rovesciati.

  • Consigli di gioco: pertanto non siate amichevoli indiscriminatamente con tutti, per esempio se vedete uno sconosciuto è già tanto guardarlo, se questi vi saluta per primo al massimo gli si concederà un cenno e un "che vuoi?". Non preoccupatevi di irritare gli altri giocatori, sta nella bravura dell’altro riuscire a capire bene il gioco di un nano senza prendersela sempre (e vi assicuro che di gente in grado ce n’è). Inoltre se vi viene fatta un offesa o un commento pesante non pensateci due volte a prendervela seriamente, cominciate a gridare e fatevi aggressivi (evitate però il combattimento, è banale e poco divertente). Durante le conversazioni, inoltre, siate, se ritenete sia il caso, anche puntigliosi e sadici, non fatevi scrupoli, non è un per un sentimento di cattiveria del vostro PG, ma piuttosto per una caratteristica del nano.

Descrizione fisica[]

I nani sono alti tra 1,20 metri e 1,35 metri, in compenso sono così robusti e compatti da pesare quasi quanto gli umani. Tengono molto in considerazione la loro barba e la curano con molta attenzione. Raggiungono la maturità intorno ai 40 anni e possono vivere fino a 400 anni.

Nani

Aspetto dei Nani

Nani maschi[]

I Nani sono una razza che sotto molti aspetti fisici rassomiglia agli umani. Sono però molto più bassi e robusti e presentano tratti somatici molto più tozzi e marcati. La statura non supera mai il metro e quaranta, la media è di 1,10m/1,20m.

I maschi sono solitamente molto robusti ed hanno la testa molto sproporzionata rispetto al corpo, grazie anche all'abitudine di portare folte barbe e capelli lunghi. Hanno il naso, gli zigomi ed il mento grossi e pietrosi. Hanno guance paffute che quasi coprono i piccoli occhi. Il collo è molto corto, e a prima vista potrebbe sembrare assente. Le spalle sono larghe e forti ed il torace è molto corto e largo. Le gambe sono assai massicce ed hanno piedoni grossi ed infaticabili. Un nano pur avendo le ginocchia, tenderà a camminare a "papera" (senza piegare le ginocchia) e quindi risultare quasi buffo alle altre razze.

Nane femmine[]

Le femmine assomigliano molto alle matrone umane, anche se sono notevolmente più basse e generalmente più formose e muscolose. Hanno la pelle chiara e rosea e sono leggermente più proporzionate dei maschi. I tratti somatici sono meno marcati di quelli dei maschi: naso tondo a patata, bocca piccola e carnosa, guance rosse e paffute. Il seno e' prosperoso ed i fianchi sono larghi. Alcune Nane amano portare piccoli ciuffi di barba, a mo’ di pizzetto, la loro peluria e' però più simile ai capelli. A volte le nane portano anche simpatici baffetti.

Caratteri generali[]

Il colorito della pelle dei nani può variare molto, in base anche all'attitudine dei singoli. Di solito quelli che trascorrono molto tempo sotto terra hanno la pelle chiara e rossastra mentre gli esploratori della superficie sono abbronzati e scuri. I capelli e la barba dei nani sono una caratteristica fisica molto importante per questa razza. In particolare attorno alla barba esiste un vero e proprio culto. I nani passeranno anche molte ore del loro tempo libero a concepire nuove pettinature e adornare la propria barba con gioielli e arenicoli vari, la lunghezza della barba è motivo di grandissimo vanto. Dal colore e dal modo in cui è portata la barba si possono capire molti aspetti di un nano. Solitamente dopo i 150 anni la barba diventa grigia e infine di un bianco splendente. I capelli sono solitamente di colore rosso scuro, castano, nero, bianco o brizzolato.

I capelli, al contrario della barba, sono soliti cadere ad età avanzate, ma ai nani non da nessun fastidio. Le barbe che cadono invece, sono dovute a gravi malformazioni di un nano. Un nano che si accorge di perdere peli dalla barba di solito fugge dai fratelli, isolandosi, dopodiché impazzisce e diventa estremamente violento scadendo quasi sempre nel suicidio violento. I nani che perdono arti o subiscono menomazioni in guerra sono considerati grandi eroi e portano con orgoglio le malformazioni, ma allo stesso tempo si preoccupano di costruirsi ingombranti protesi di legno o metallo perché non debbano essere di peso agli altri e per poter continuare a fare qualcosa. I nani che invece nascono con malformazioni naturali sono di solito considerati una punizione inflitta ai genitori da Rogar per colpe loro o degli avi e pertanto vengono quasi sempre uccisi oppure allontanati dalla famiglia.

Relazioni[]

I loro rapporti sono ottimi con gli gnomi e passabili con umani, mezz’elfi e halfing, mentre non riescono ad apprezzare la sagacia e l’arte degli elfi poiché li considerano imprevedibili, volubili e incostanti.

Allineamento[]

I nani generalmente sono legali e tendono al bene.

Territori nanici[]

I regni nanici solitamente sono nelle profondità rocciose delle montagne, dove i nani estraggono gemme e metalli preziosi e forgiano oggetti stupefacenti. Qualsiasi ricchezza non riescano a trovare nelle loro montagne la ottengono con il commercio.

I primi insediamenti nanici attestati furono quelli lungo i monti Yehimal. Da lì essi nei milleni emigrarono in tutto il pianeta di Toril. I vari momenti diversi da cui partirono le migrazioni diedero vita alle sottorazze.

Religione[]

Pantheon Nanico 1

Pantheon Nanico

La divinità principale dei nani è Moradin, lo Spirito Forgiatore. Insieme a lui molte altre divinità formano il pantheon nanico.

Linguaggio[]

I nani parlano il Nanico che ha una propria scrittura runica, anche se spesso parlano i linguaggi dei loro amici e nemici.

Nomi[]

Il nome di un nano gli viene dato dal saggio del clan secondo a tradizione. Il nome del nano non è suo, ma appartiene al suo clan. Se lo usa nel modo sbagliato oppure lo disonora, il suo clan glielo toglierà.

Vita e società[]

Il rutto[]

Sleepingdwarf

Un aspetto fondamentale della vita sociale nanica è il rutto. Al contrario della società umana, il rutto per i nani assume molteplici significati oltre al semplice rumore di stomaco. Un rutto dopo una mangiata o una bevuta e segno di grande apprezzamento (a seconda dell’intensità). Passando una sera in un’affollata locanda nanica è possibile assistere alle esibizioni "canore" dei nani intenti nei loro rutti (molti si adoperano nel creare dei motivetti con il rutto). Il rutto è anche segno di possenti polmoni, pertanto numerose sono le gare di rutti nelle feste naniche. Comunque, la pratica del rutto si è un po’ limitata alle serate in locande, e solitamente si evita se si è in presenza di stranieri che potrebbero sentirsi offesi.

Estranei[]

Sono molto sospettosi nei confronti delle altre razze, e tendono a dare poca confidenza a tutti. Tant'è vero che negano a qualunque estraneo al loro clan l'accesso alle città sotterranee. Con gli estranei comunque sono molto formali; tengono molto a fare bella figura con importanti cariche politiche di paesi alleati e pertanto seguiranno in modo ossessivo tutte le regole che l’etichetta nanica impone per il rispetto dell’ospite.

La chiacchiera[]

Amano il pettegolezzo alla follia, a patto che ciò sia fatto in momenti di riposo e mai durante il lavoro (durante il quale diventano quasi innaturalmente silenziosi, totalmente immersi in ciò che fanno). Spesso parlano in proporzione alla birra che hanno sottomano. I nani hanno un modo di parlare assolutamente curioso, a causa della natura della loro voce, bassa e rauca e dalla loro grande capacità polmonare. Pertanto un nano è in grado (e molto spesso fa così) di parlare senza respirare per alcuni minuti, emettendo un suono praticamente continuo (aiutato dalla scarsità della punteggiatura nella lingua nanica). Un nano è molto brontolone e protesterà per ogni minima stranezza (spesso solo per il gusto di farlo), e lo fa di solito borbottando in modo difficilmente comprensibile, difficile che lo dica in faccia ma lo fa certamente capire in altri modi. Per il resto il nano borbotta istintivamente in smisurate situazioni, quando pensa, quando parla tra sé, quando non sa cosa dire… I nani adorano le antiche canzoni e passerebbero nottate a divertirsi in compagnia. I Nani sono famosi per la loro fame praticamente perenne, sono insaziabili ed amano il cibo e il bere più di ogni altra cosa.

  • Consigli di gioco: quando vi trovate in locande di altre razze o in luoghi dove vi state svagando, cominciate a parlare un po’ di tutto, anche delle stupidaggini, magari facendo intervenire anche gli sconosciuti, oppure parlando anche da soli. Quando siete con vostri amici, non dovreste farvi nessuno scrupolo di spettegolare anche di persone presenti ad alta voce (e magari mettendo in imbarazzo il vostro amico).

I gioielli e le ricchezze[]

I nani sono fortemente attratti da gioielli e cose preziose, a tal punto da scontrarsi tra loro per la divisione dei bottini. Sono soliti accumulare le proprie ricchezze in robusti forzieri che nascondono e proteggono in tutti i modi. Sono attratti incredibilmente da ogni oggetto prezioso, e hanno un istinto naturale ad impossessarsene. Non hanno mai l’intenzione di prendere le cose con la forza o rubandole, ma piuttosto cercando di convincere il padrone a farsela regalare o eventualmente vendere (ovviamente cominciando a trattare da prezzi miserrimi). Un nano può passare anche intere giornate consecutive a tormentare il portatore di un gioiello che lo attrae particolarmente, spesso questi cedono per sfinimento. Una volta ottenuta la cosa i nani la custodiscono gelosamente, se particolarmente bella la mostrano con orgoglio (ovviamente impedendo a chiunque di toccarla), e la rimpiazzano facilmente quando ne trovano una migliore. Difficilmente però, pur essendo ormai inutile, la regaleranno o la daranno via ma continueranno a custodirla. I nani difatti sono grandissimo collezionisti e restii a buttare via qualsiasi cosa, consapevoli del fatto che un giorno potrebbe tornare utile. I nani sono assai avidi e taccagni, poco propensi a dare via cose che non siano per ripagare un debito, trattano per qualsiasi cosa che devono comprare, per dare il meno possibile. Un abile commerciante è tale se riesce a strappare un prezzo favorevole ad un nano.

  • Consigli di gioco: evitate di fare la carità a PG non-nani che vi chiedono aiuto, rimanendo indifferenti o addirittura seccati. Cercate sempre se siete in locanda di farvi offrire del cibo dagli altri, anche da sconosciuti! Se poi sono amici, continuate e insistete fino a quando questi non cede, nel caso non succedesse borbottagli in faccia per un bel po’! Rimanete sempre colpiti da gioielli di altri che vi sembrano particolari, magari con emote del tipo "Ciccio rimane immobile e fisso sul collier di una donna abbronzata, mentre una goccia di bava gli cade dalla bocca spalancata"

Il combattimento[]

Sono innatamente adatti al combattimento, sono battaglieri ed impavidi. Non esitano mai innanzi al pericolo, cosa che spesso mette loro nei guai. Hanno sterminate e complicate regole di battaglia e combattimento, nonché di comportamenti da mantenere. Essenzialmente comunque i nani combattono solo a viso aperto, con vasti eserciti composti solo da fanteria appiedata. Eventualmente qualche nano al centro della formazione da il ritmo di marcia a suon di tamburi. Le loro strategie di guerra fanno perno sulla loro grande resistenza alle fatiche e ai colpi, perciò tendono prima a sfiancare il nemico con attacchi continui e poi finirlo con decisione. Una volta iniziata una battaglia i nani non si fermano finché non è vinta o sono sconfitti. I nani sono particolarmente adatti alla difesa e alla resistenza agli assedi per ovvi motivi. Provano ribrezzo per qualsiasi altra via di condurre la guerra, non sopportano la guerriglia, gli attacchi a sorpresa, il colpire alle spalle.

L’età[]

Nella società nanica più che in ogni altro ambiente è tenuta in grande considerazione l’età di un individuo. I nani hanno grande rispetto soprattutto per i membri anziani del gruppo in cui vivono. L’anzianità è sinonimo di saggezza, di esperienza e di grande abilità. Un nano non vede nel progredire dell’età un deperimento del corpo e della mente, ma piuttosto l’inverso, un guerriero dalla lunga barba bianca e dallo sguardo intenso sarà temuto come il più forte dei guerrieri tra gli altri nani, anche senza aver mai dimostrato il suo valore. I nani quindi porgono particolare attenzione alle fasi della vita, scrupolosamente distinte in anni: fino ai 50 si è nell'adolescenza altrimenti chiamata "età dell’imparare". I nani fino a quell'età non lavoreranno se non come semplici apprendisti a fianco dei parenti e piuttosto passeranno molto tempo ad ascoltare le storie degli anziani e a farsi una cultura generale su tutto ciò che possono. Dai 50 ai 100 anni è l’"età del lavoro", dove un nano solitamente si applica nel lavoro che ha imparato nell'infanzia e aiuta la comunità in tutti i modi possibili, solitamente è anche il periodo in cui un nano comincia a militare nell'esercito o a compiere semplici compiti di natura religiosa. Dai 100 ai 150 anni si entra nel "età della compiutezza" dove un nano raggiunge la piena maturità spirituale/intellettuale e pertanto è in grado di scegliere con sicurezza la sua strada nella vita. Quindi solitamente vedrà se compiere assiduamente il lavoro per cui è più portato, fare carriera nell'esercito o nella vita religiosa. E’ anche l’età in cui è consentito dedicarsi alla politica. Dai 150 ai 250 anni circa è l’"età d’oro" di un nano, dove può raggiungere i massimi livelli nella carriera che ha scelto, intorno a queste età un nano è definito un "anziano" e pertanto assumerà un alone di grande rispetto. Per spiegare meglio la questione, è un po’ come funziona l’"auctoritas" degli antichi romani. Un potere innato (in particolare dato dall'età) che induce negli altri una fiducia automatica e un istinto ad essere ascoltato e obbedito, pur magari non possedendo nessuna carica di rilievo. Sopra i 250 anni, se è ancora in vita, di solito un nano si ritira dalla vita lavorativa e si dedica al viaggio (o eremitaggio), all'addestramento dei giovani e allo studio. Questa rigida separazione dell’età è un comportamento seguito al tempo degli antichi nani, ma dopo le recenti decimazioni della razza nanica e la perdita delle antiche tradizioni, si è automaticamente persa quella rigidità.

  • Consigli di gioco: rimanete sempre colpiti quando un nano vi dice la sua età, se questa è molto alta, e siate sempre un po’ più rispettosi del normale con chi è più anziano di voi. Evitate frasi del tipo "sono ancora giovane e forte" e "sei un vecchio decrepito".

La bassezza[]

Altro aspetto da considerare per il valore di un nano, è la bassezza. Al contrario di tutte le altre razze, per un nano più si è bassi e più si è valorosi, e vedono l’altezza solamente come fonte di instabilità.

Consigli di gioco: quando un umano vi fa notare la vostra bassezza, magari sghignazzando, non interpretatelo come una presa in giro (come magari vorrebbe essere) ma siatene orgogliosi, gonfiate il petto e dite "Grazie, in effetti ne sono orgoglioso!", e quando vedete umani molto alti potreste dire "Così alto non potrai mai essere un guerriero abile".

I Clan e la presentazione[]

I nani antichi si dividevano in Clan, che nei tempi recenti si sono limitati in delle famiglie e delle stirpi per cui i nani vanno orgogliosi. Hanno un profondo senso della famiglia, conoscono a memoria tutti i loro avi e le gesta di ognuno di loro, i nani discendenti da famiglie composte da pochi membri "famosi" di solito tendono ad inventarsi storie strampalate da raccontare agli amici. Nessuno degli ascoltatori comunque si preoccupa di sapere se sia vera o falsa, anche perché è un comportamento diffuso un po’ tra tutti. Un nano pertanto quando si presenta dichiarerà in maniera chiara il suo clan, seguito dal nome del padre, del nonno e di un antenato famoso. I nomi di clan solitamente sono piccole frasette espresse in nanico antico (alcuni possono anche aver tradotto) del tipo i "Pietra Gialla", i "Forte Braccia, i "Spacca Orchi".

Potere e gerarchie[]

I nani hanno un forte senso della gerarchia e tendono a seguire senza discussioni e senza nemmeno pensare se sia giusto o meno ciò che gli viene detto da un superiore. Non hanno l’abitudine di riflettere sugli ordini dei superiori, ma piuttosto quella di eseguirli alla lettera e velocemente in modo da farsi notare. La disobbedienza o l’irriverenza verso un superiore sono comportamenti ritenuti sacrileghi, ma allo stesso tempo sono quasi inesistenti tra i nani. Il potere solitamente nei gruppi nanici è affidati ai membri anziani e spesso il potere civile è strettamente legato a quello militare O religioso. Un capo nano di solito è anche un valoroso guerriero o un famoso sacerdote.

Feste[]

Quello nanico è un popolo assai festoso e attratto dalle grande riunioni rumorose. I nani spesso si riuniscono, anche per caso, e se sono in numero cospicuo di solito si sviluppano in grandi bevute di gruppo. I nani però non sopportano i divertimenti che interrompono il loro lavoro (amando molto quest’ultimo) e pertanto le festicciole non programmate terminano in fretta e non sono frequentate da tutti. E’ invece classico della società nanica, organizzare vaste feste che coinvolgono tutta la cittadinanza, in tempi precisi e ben stabiliti, nel quale si è esentati dal lavoro, e per periodi di tempo di qualche giorno bevono e mangiano senza limiti, urlano, cantano, si dedicano a giochi di forza e ci sono grandi risse. Queste feste di solito nascono per motivi ben precisi, come la commemorazione di una battaglia vinta, l’anniversario della nascita di qualche nano famoso, o per la costruzione di una grande opera pubblica.

I rapporti tra i sessi[]

Quella della distinzione dei sessi è un argomento complesso. I nani non concepiscono assolutamente la parità dei sessi, ma non esiste nemmeno un sentimento di superiorità dei maschi sulle femmine. Invece, i nani ritengono che ogni sesso abbia dei compiti, delle limitazioni e dei privilegi ben precisi. Le femmine assumono un ruolo che possiamo ricondurre in parte a quello che avevano le donne nell'antichità dei popoli nordici europei. Le femmine sono coloro che consentono l’esistenza del popolo nanico, perché possono mettere al mondo i figli. Il popolo nanico è un popolo in decadenza per quanto riguarda il numero, e pertanto esse sono difese e protette con grande veemenza. Le femmine hanno anche l’importante compito di incitare e "rafforzare nello spirito" i nani che s’apprestano ad andare in battaglia, con vari tipi di rituali e anche con metodi più carnali. Alle femmine però è impedito di combattere come soldati (mentre in caso di difesa della fortezza possono trovarsi in prima fila con i loro compagni), e non possono accedere a cariche religiose. Inoltre, non sono viste di buon occhio femmine con importanti cariche politiche, più che per maschilismo, semplicemente perché non è mai accaduto prima, restii come sono i nani alle novità. Le femmine però possono, molto più dei maschi, pensare ai divertimenti di vario genere, e non sono così ligie al lavoro come lo sono i loro fratelli. Le nane infatti possono passare molto tempo in giro per Landmar, nelle altre città alla ricerca di oggetti preziosi o particolari, o semplicemente per osservare luoghi e ambienti sconosciuti. Nani e nane partecipano alle altre attività senza distinzioni, nani e nane si sentono diversi solo nei momenti sessuali o in cui il ruolo di uno è impedito a quello dell’altra (durante la guerra, durante un rituale per la fertilità). I nani ritengono sempre di doversi cercare una compagna, al fine di poter tramandare il loro Clan. Pertanto nani che hanno un fratello con dei figli, saranno meno impegnati nel trovarsi una compagna. Le coppie di nani sposati rimangono fedeli per sempre, tradire o separarsi dopo il matrimonio è considerato grandissimo disonore. I nani maschi, fintanto che non sono sposati, adorano nel sentirsi corteggiati da femmine anche di altre razze (nella rarità di quanto questo possa avvenire), perché li fa sentire migliori degli altri pretendenti, lungi tuttavia dal cercare un qualsiasi tipo di relazione con non-nane.

Amicizie[]

I nani sono sempre disponibili con i fratelli e con gli amici (ma i nani scelgono con attenzione chi definire amico, si veda sotto) e sempre pronti a portare aiuto ai fratelli in difficoltà, se si tratta di altre razze, l’aiuto arriverà solo in caso di un vantaggio materiale.

E’ importante fare un attento discorso per ciò che riguarda l’amicizia per un nano. Un nano considera ogni suo fratello degno di un rispetto superiore che verso a membri di razze diverse, e solitamente è amichevole con qualsiasi suo fratello, anche se sconosciuto. Verso gli estranei, invece, un nano è tendenzialmente diffidente. Un nano si vede bene dal chiamare "amico" un estraneo, preferendo altri termini meno "compromettenti", come conoscente. Per conquistarsi l’amicizia di un nano, di solito è necessario un lungo periodo in cui ci si frequenta spesso, e evitare in modo assoluto di contraddire o di fare anche un minimo torto al nano. In quel caso, il nano si segnerà in modo indelebile il fatto nella sua rocciosa memoria, e difficilmente sarà possibile riconquistare la sua fiducia. Dopo un certo periodo di tempo (che varia di nano in nano, da un mese a vari anni) è consuetudine fare al nano un regalo assai costoso, di sorpresa, in modo da colpirlo decisamente. Il nano si sentirà assolutamente in debito e, avendo già una buona confidenza, preso dall'euforia nominerà l’altro come suo amico, dopo una serie di pompose cerimonie (che potrebbero essere semplicemente una canzone, il mostrare qualcosa di segreto ecc.) il nano declamerà ad alta voce il nome del suo amico, di solito accompagnandolo da un nomignolo che gli viene affibbiato. Un nano può creare un amicizia anche verso chi gli ha salvato la vita, o gli ha fatto un favore grandissimo. Anche questo aspetto comunque si è un po’ perso con la scomparsa delle antiche tradizioni e la "globalizzazione" di Landmar, e sopravvive solo nei nani che hanno meno contatti con l’esterno. Nei rapporti con gli altri comunque, i nani seguono essenzialmente il principio del rapporto di dono-risposta. Ad ogni dono e favore il nano deve prontamente rispondere. Un nano non sopporta di sentirsi in debito di qualcosa.

Bibliografia[]

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