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Ethos[]

L’unico vero scopo di ogni essere vivente è la procreazione. La natura detta gli eventi del mondo, per il bene o per il male, e quindi l’unica preoccupazione delle creature deve essere quella di sopravvivere. La morte non deve essere temuta, perché fa parte del ciclo naturale della vita, ma la vita, particolarmente la nascita di una nuova vita, deve essere incoraggiata e accudita ove e quando possibile.

Descrizione[]

Shiallia è affascinante e semplice, che si diverte danzando e passeggiando nei boschi, giocando con le creature della foresta quando non si sta occupando dei loro bisogni. Ha una voce bassa e possente, e si diverte a ritorcere le frasi degli interlocutori contro se stessi se impegnata in una discussioni. Spesso sembra pensare come un satiro, ma ha molte qualità e sentimenti che un satiro non può nemmeno comprendere. E’ estremamente protettiva con i suoi protetti, ma ignora tutto ciò che esula dal suo normale campo d’azione, a meno che non gli sia diversamente ordinato da Silvanus o Mielikki. La chiesa di Shiallia è poco organizzata, ed è ben lontana dall'avere una gerarchia formale. I suoi seguaci sono i compagni della natura che spendono le loro giornate piantando ed accudendo, predicendo il tempo atmosferico e aiutando gli ammalati e i feriti. Non sono totalmente concentrati sulle creature della foresta, che comunque sono l’obbiettivo principale, ma estendono il loro aiuto anche a qualunque umanoide non malvagio che viva o passi per essa. Il clero di Shiallia è conosciuto come gli Aiutanti Silenziosi, e le storie raccontano di come si occupino di bambini persi o persone che non sanno a che pericolo vanno in contro entrando nella High Forest. Chierici e Druidi di Shiallia pregano per i loro incantesimi quando la luna è più in alto nel cielo, perché la luna governa il ciclo riproduttivo. I giorni che segnano il passaggio di stagione sono i più importanti per i seguaci di Shiallia. In particolare Pratoverde e il giorno del Gran Raccolto sono celebrati come i giorni sacri della nascita e della fruttificazione rispettivamente. In tutti i giorni sacri (inclusi Mezza Estate, Mezz’Inverno e la Festa della Luna) il fedele invita tutte le creature amiche a festeggiare con lui cantando, danzando e divertendosi. I matrimoni sono benvenuti e persino sollecitati al cambiare delle stagioni, e i seguaci di Shiallia arricchiscono queste occasioni con il più possibile di romanticismo e di incanto creando una atmosfera da favola alla luce delle stelle. Quindi spesso anche i non adoratori di Shiallia si sposano nei giorni sacri alla divinità nella speranza di ricevere la sua benedizione e la sua ospitalità. Il clero di Shiallia raramente multiclassa.

Storia/Relazioni[]

Si pensa che Shiallia sia la sorella del Fantasma dell’Albero (lo spirito collettivo della High Forest e di uno dei Totem – Bestia di Uthgar) e sia la figlia di Tapann l’immortale, Signore dei Korreds (creature simili ai satiri). Serve Mielikki con Lurue e Gwaeron Windstrom, e quindi indirettamente Silvanus. E’ alleata con Chauntea e Eldath e si oppone a Auril, Malar, Talona e Talos.

Bibliografia[]

  • Eric L. Boyd (September 1997). Powers & Pantheons. Edited by Julia Martin. (TSR, Inc.), pp. 55–58.
  • Eric L. Boyd, Erik Mona (May 2002). Faiths and Pantheons. (Wizards of the Coast), pp. 105–6.
  • Bruce R. Cordell, Ed Greenwood, Chris Sims (August 2008). Forgotten Realms Campaign Guide. Edited by Jennifer Clarke Wilkes, et al. (Wizards of the Coast), p. 81.
  • Ed Greenwood, Sean K. Reynolds, Skip Williams, Rob Heinsoo (June 2001). Forgotten Realms Campaign Setting 3rd edition. (Wizards of the Coast), p. 235.
  • Richard Baker, James Wyatt (March 2004). Player's Guide to Faerûn. (Wizards of the Coast), p. 159.
  • Jennell Jaquays (1988). The Savage Frontier. (TSR, Inc), p. 11.
  • Sean K. Reynolds (2002-05-04). Deity Do's and Don'ts (Zipped PDF). Web Enhancement for Faiths and Pantheons. Wizards of the Coast. p. 14. Archived from the original on 2016-11-01. Retrieved on 2018-09-08.
  • Named Temples of the Realms, a Candlekeep Article
  • Jennell Jaquays (1988). The Savage Frontier. (TSR, Inc), p. 12.
  • Ed Greenwood (1993). Volo's Guide to the North. (TSR, Inc), p. 177.
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