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Tharmekûl's Holy Symbol

Tharmekhûl era l'assistente personale di Moradin, e un semidio nanico della forgia e della fornace. Il Tenero della Forgia era venerato come divinità dei molteplici aspetti del fuoco: come motore della creazione, arma di distruzione e purificatore di tempra.

"Forgia e fornace, fondimi e modellami..."

- L'inizio di una preghiera quotidiana a Tharmekhûl

Descrizione[]

Tharmekhûl è stato raffigurato come un azer, o come un nano con la pelle di bronzo e i cui capelli e la barba erano fatti di fumo nero.

Relazioni[]

L'assistente di Moradin era aiutato dagli elementali del fuoco e dagli azer, il suo araldo era un azer con eccezionali capacità di combattimento e una significativa magia clericale.

Attività[]

Gli interessi di Tharmekhûl erano piuttosto ristretti. Poteva incaricare i suoi seguaci di accendere nuove fucine con il fuoco elementale o di recuperare reliquie da antiche fucine naniche.

Adoratori[]

Gli adoratori di Tharmekhûl erano principalmente fabbri e altri nani ispirati dalle applicazioni creative della forgia, ma a causa delle forze distruttive del fuoco e della roccia fusa, così come il ruolo della forgia nella produzione di armi (specialmente armi d'assedio), aveva anche un seguito minore come divinità della guerra. In entrambi i casi, i veri chierici di Tharmekhûl erano rari, e la maggior parte delle comunità aveva solo un sacerdote e il suo apprendista che avrebbero assunto il ruolo alla morte del loro maestro, per poi adottare un nuovo apprendista.

I nani dell'antico Clan Melairkyn adoravano Tharmekhûl, e, a partire dal 1492 DR circa, una statua e un piccolo santuario dedicati al Tenitore della Forgia rimanevano ancora all'interno del "Percorso a ostacoli", il 15° livello di Sottomonte. Alla base della statua era scritta la frase: "Il fuoco è la cura".

Rituali[]

La liturgia per Tharmekhûl era piena di immagini del fuoco, che rappresentavano, ad esempio, i pericoli esterni che tempravano la razza nanica nel suo complesso. I riti in suo onore prevedevano tutti la cura di una vera e propria fucina, preparandola per l'uso, alimentando le fiamme e poi smorzandole. Il Tender of the Forge non aveva templi propri, i suoi chierici invece offrivano preghiere mentre si occupavano della forgia nel cuore dei templi di Moradin.

Riferimenti[]

  • Mike Mearls, Jeremy Crawford (May 29, 2018). Mordenkainen's Tome of Foes. Edited by Kim Mohan, Michele Carter. (Wizards of the Coast), p. 73.
  • David Noonan, Jesse Decker, Michelle Lyons (August 2004). Races of Stone. (Wizards of the Coast), pp. 19–20.
  • Christopher Perkins (November 2018). Waterdeep: Dungeon of the Mad Mage. Edited by Jeremy Crawford. (Wizards of the Coast), p. 204.
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